AGI - Il decesso dell'ex dissidente russo Aleksei Navalny, avvenuto in carcere in Siberia lo scorso 16 febbraio, fu una "morte naturale". Lo ha detto in un'intervista trasmessa dal canale Tv Rossiya-1 il capo dei servizi segreti esteri russi, Serghei Naryshkin. "Non penso che ci sia stato un complotto di qualche tipo. Ahimè, le persone hanno questa caratteristica: prima o poi la vita finisce e loro muoiono. Sì, Navalny è morto di morte naturale", ha detto rispondendo a una domanda sul possibile coinvolgimento dell'Occidente nella morte in carcere di Navalny.
Annunciando il decesso sul suo sito web il 16 febbraio, il servizio penitenziario russo aveva spiegato che si era sentito male dopo una passeggiata, perdendo conoscenza quasi immediatamente, e che gli sforzi per rianimarlo non avevano avuto successo. Navalny è stato sepolto nel cimitero Borisov di Mosca il successivo 1 marzo.