AGI - Una storia vera, ma con tutti gli ingredienti di una favola, va in scena da 13 anni in Turchia, sulle sponde del lago di Ulubat, dove una cicogna soprannominata Yaren trascorre la primavera sulla barca di un pescatore, Adem Yilmaz, diventato per tutti ormai 'lo zio Adem'. Una storia venuta alla luce negli ultimi anni grazie ad Alper Tuydes, un fotografo e naturalista che per primo ha fotografato e ogni anno immortala le incredibili scene dell'amicizia tra la cicogna e il pescatore. Da 13 anni Yaren si reca ogni primavera nel villaggio di Eskikaraagac, nella provincia di Bursa, nel nord ovest del Paese e ormai divenuto famoso come 'il villaggio delle cicogne'. Eskikaragac si trova sulle rive del lago Ulubat, su una rotta percorsa da decine di migliaia di questi animali, alcuni dei quali svernano proprio nei pressi del villaggio.
"Alcune persone nel villaggio l'hanno vista ieri e mi hanno avvisato. Tornando a casa l'ho vista nel solito nido. Poi sono uscito, la ho chiamata ed è venuta sul tetto di casa mia. Era tornata", ha detto emozionato Adem oggi.
Yaren, probabilmente nata in questa zona, torna ogni anno per fare il nido sulle sponde del lago Ulubat e, stanca per la lunga migrazione dall'Africa alla Turchia ha imparato a fidarsi di Adem, che continua a viziarla con pesce estratto direttamente dalla rete. "Stamattina sono uscito con la barca e lei è uscita con me, si è posata dove si posa sempre. Ho tirato su le reti e le ho dato da mangiare", ha raccontato Adem ai giornalisti, con la cicogna che è subito volata via quando si sono avvicinati altri che non fossero il suo amico pescatore.
La notizia dell'arrivo di Yaren è stata accolta con gioia non solo dall'intera comunità, ma ha fatto presto il giro della Turchia. Tuttavia è impossibile non notare come, rispetto agli anni precedenti, l'arrivo della cicogna sia quest'anno avvenuto molto prima del solito. "La aspettavo a marzo, ma è arrivata la sera dell'ultimo giorno di febbraio. Sono stato felicissimo", racconta Adem.
Il ministro dell'ambiente ha manifestato la volontà di dotare di anelli i pulcini che quest'anno nasceranno dalle uova per monitorare la migrazione e un sito internet è stato attivato per chi voglia seguirne gli spostamenti. "Per 6 mesi ci vediamo tutti i giorni, la nutro sempre, anche il pomeriggio e la sera dal giardino. Tre volte al giorno, anche perché le nascono i pulcini, ha bisogno di mangiare", racconta il pescatore.
In attesa di trovare un compagno e Yaren 'ristruttura' intanto il nido ed esce la mattina con Adem, salendo a bordo della barchetta che porta il suo stesso nome, Yaren appunto, e rimane a fare compagnia all'anziano pescatore per buona parte della lunga e, altrimenti solitaria, giornata di lavoro.
Una storia che non è passata inosservata e che ha reso Yaren la cicogna probabilmente più famosa al mondo. Non solo appassionati di birdwatching e fotografia, sempre più turisti approfittano della bella stagione per visitare il villaggio, un'oasi di tranquillità non a caso luogo di nidificazione di tantissimi uccelli, dove lo scorso anno è stata anche inaugurata una statua che ritrae Adem e Yaren. Ma la storia della cicogna e del pescatore e' stata anche premiata come miglior documentario al festival di Praga del 2019 ("Yaren" regia Burak Dogansoysal).