AGI - La figlia di Alain Delon si è detto "rassicurata, ora che le armi sono state portate via dalla proprietà per tante ragioni", sottolineando di "non immaginare che mio padre ne avesse così tante". Sollievo e stupore espressi dal legale di Anouchka Delon, all'indomani della notizia del clamoroso sequestro di un vero e proprio arsenale di 72 armi da fuoco e più di 3 mila munizioni al domicilio dell'iconico attore, 88 anni, in condizioni psico-fisiche molto precarie. Il legale della donna, Frank Berton, ha riferito che effettivamente sua cliente "sapeva bene che il padre aveva un'arma, che gli piacciono le armi, è risaputo", oltre al fatto che Anouchka fosse "piuttosto preoccupata, tenuto conto del clima particolare" nella proprietà storica dell'attore, a Douchy-Montcorbon, nel Loiret.
La perquisizione, risalente a giovedì scorso, è stata eseguita sulla base di una segnalazione del giudice tutelare, e ha portato alla scoperta di armi di categoria A e B, detenute da Delon senza alcun permesso. La procura sta indagando per detenzione illegale di armi, acquisizione e detenzione illegali di armi. Sui media viene rilanciata l'ipotesi che con questo sequestro di armamenti e munizioni, la giustizia abbia voluto evitare ogni rischio di gesto estremo da parte della leggenda del cinema, la cui salute è sempre più fragile. Un ritrovamento per certi versi imbarazzante che getta nuovamente benzina sul fuoco nei rapporti già molto travagliati tra Anouchka e gli altri due figli dell'attore, Anthony e Alain-Fabien Delon. "Il peggio è che Anthony e Alain-Fabien sanno bene che detesto le armi, amate invece da mio padre, dalla virilità di un'altra età, motivo per cui ne ha una collezione. Loro vanno in giro per casa armati, i miei fratelli credono nel Far West", ha attaccato la 33enne Anouchka in un'intervista a 'Elle'.
Non si è fatta attendere la dura risposta di Anthony su Instagram, ricordando alla sorella di "aver passato la scorsa estate a sparare con una pistola col tuo fidanzato, ex membro del gruppo di intervento della gendarmeria nazionale e capo della sicurezza a Douchy, salvo poi riportarla a casa tua a Ginevra, in ricordo di papa'", ha scritto il fratello 59enne, che in passato ha avuto problemi con la giustizia. Anche il fratello cadetto, Alain-Fabien, è stato condannato nel 2013 a cinque mesi con la condizionale dopo che una 16enne era rimasta gravemente ferita da un colpo d'arma da fuoco accidentale durante una festa nell'appartamento svizzero del padre, nel 2011, quando aveva 17 anni. Oltre all'ultimo fatto di cronaca clamoroso, Anouchka ne ha approfittato per sfogarsi un'altra volta e difendersi dalle ultime accuse lanciate dai fratelli. "Se mio padre non parla è perché non vuole. Non è che non può, è che non vuole. Penso che abbia voglia, a 88 anni, come dice lui, di morire in pace. E quello che sta succedendo è tutt'altro: lasciatelo morire in pace", ha detto all'emittente France Inter.
Nell'intervista odierna assicura che la sua ambizione "è sempre stata quella di farlo curare", riferendo di aver rispettato la sua volontà quando voleva venire in Svizzera per farsi curare, ogni due mesi. "Dal momento in cui ha deciso di non volersi più curare, mi sono tirata indietro. Erano 15 anni che veniva curato in Svizzera", ha proseguito Anouchka, respingendo le accuse "false" del fratello che "mi fa passare per la persona che non sono". Inoltre ha affermato che Anthony era perfettamente a conoscenza dello stato di salute del padre, in quanto gli faceva visita alla clinica in Svizzera, oltre ad aver parlato col medico e l'oncologo che lo seguivano.
Da fine gennaio, Alain Delon, affetto da un linfoma, è sotto la tutela di un rappresentante legale nominato dal giudice, col mandato di assisterlo nelle scelte mediche relative al suo trattamento e ai medici che ne assicurano il follow-up, anche perché non sarebbe più in grado di decidere da solo. Sfogandosi per le liti mediatiche aperte, Anouchka, madre di un bambini di 4 anni, confessa di vivere "un inferno personale", denunciando di aver ricevuto minacce di morte e di essere stata fotografata sotto casa. Infine la giovane donna ha deplorato che le battaglie con i suoi fratelli sono peggiori se paragonate a quelle della famiglia di Johnny Hallyday, sottolineando che "loro almeno hanno avuto la decenza di farsi a pezzi dopo la sua morte".