AGI - L'Agenzia Onu per l'Energia nucleare (AIEA) ha espresso "preoccupazione" rispetto alla capacita' dell'Iran di produrre armamenti nucleari a pochi giorni da un'ispezione che avrà luogo presso gli impianti della Repubblica Islamica. In vista della prossima ispezione il numero uno dell'agenzia Rafael Grossi ha sottolineato che le minacce dei rappresentanti del governo di Teheran "riguardanti lo sviluppo delle tecnologie" in possesso dell'Iran inducono "alla preoccupazione riguardo la correttezza e la veridicità del programma nucleare iraniano". A pochi giorni dalla partenza degli ispettori AIEA, Grossi ha quindi invitato le autorità iraniane "a cooperare al 100%, senza ambiguità".
"Solo attraverso una cooperazione costruttiva e significativa si può arrivare a chiarire la situazione", ha detto. Dopo il fallimento dell'accordo sul nucleare raggiunto nel 2015 dall'amministrazione americana del presidente Barack Obama, che prevedeva limiti allo sviluppo nucleare iraniano in cambio di un alleggerimento delle sanzioni, i rapporti tra Teheran e AIEA sono peggiorati gradualmente.
Il governo iraniano continua a sostenere che lo sviluppo del programma nucleare ha obiettivi esclusivamente civili, ma gli ufficiali iraniani hanno da allora negato permessi a ispezioni e controlli e disattivato macchine che fornivano dati sull'arricchimento dell'uranio. Secondo AIEA, l'Iran avrebbe incrementato progressivamente il processo di arricchimento dell'uranio, portandolo 27 volte sopra il limite previsto dall'intesa del 2015. Un livello ormai vicinissimo all'arricchimento necessario per la costruzione di armi nucleari. Queste ultime necessitano di uranio arricchito al 90%, mentre per utilizzare il nucleare a uso civile è sufficiente uranio arricchito al 3.67%, il limite previsto dall'intesa del 2015.
Secondo i rapporti AIEA gli stock di uranio iraniano al momento includono 712.2 chili arricchiti a un livello superiore al 20% e 121,5 chili arricchiti al di sopra del 60%. A destare preoccupazione sono soprattutto le attività di diluizione, con cui l'uranio arricchito viene miscelato fino a ottenere dei mini stock con un livello arricchimento sempre più vicino al limite che consente di costruire armi.