AGI - Il Bundestag tedesco ha deciso l'immissione controllata di cannabis in Germania. Il possesso e la coltivazione della droga dovrebbero diventare legali per gli adulti soggetti a requisiti a partire dal primo aprile, secondo una legge appena approvata a maggioranza dalla coalizione del semaforo.
Meno di un anno fa, nel luglio 2023, il ministro della Sanità tedesco Karl Lauterbach aveva proposto una legge per la riforma del settore della cannabis volta a legalizzare, il possesso e la coltivazione per uso personale, oltre alla vendita tramite club autorizzati. Così lo Stato tedesco vuole consentire agli adulti di possedere e coltivare legalmente fino a tre piante di cannabis per uso personale. Oggi il parlamento federale tedesco, ha approvato la legge con l'obiettivo di decriminalizzare l'uso della cannabis a partire dal prossimo aprile. Per l'effettiva attuazione della norma, rimane - in calendario per il 22 marzo - il voto del Consiglio Federale Tedesco, il Bundesrat, ma alla luce dei numeri riscossi presso il Parlamento, questa decisione non sembra poter cambiare le sorti della legge che porterà così alla legalizzazione della coltivazione domestica già dal 1 aprile 2024. Dopo Lussemburgo e Malta, la Germania è il primo grande Stato europeo ad avviare un processo di legalizzazione volto a favorire un vero controllo nei confronti di questa sostanza, evitando così ai consumatori di doversi rivolgere al mercato nero privo di alcun controllo.
Il testo è stato oggetto di dissensi all'interno del governo tripartito: la resistenza è apparsa fra i socialdemocratici (SPD, il partito del cancelliere), mentre i Verdi e i liberali dell'FDP si sono mostrati piuttosto favorevoli. La riforma è stata anche ampiamente criticata, in particolare dalle associazioni mediche e dalla magistratura. I tedeschi sembrano piuttosto divisi sulla questione: secondo un sondaggio di YouGov pubblicato oggi, il 47% degli intervistati era favorevole alla legalizzazione e il 42% contrario. Secondo il governo, la riforma dovrebbe consentire di combattere più efficacemente il mercato nero, un punto contestato dall'opposizione conservatrice, dai sindacati di polizia e da alcuni parlamentari della SPD. La nuova legge conferisce alla Germania uno dei sistemi legali più liberali d'Europa, seguendo le orme di Malta e Lussemburgo, che hanno legalizzato la cannabis a scopo ricreativo rispettivamente nel 2021 e nel 2023. Il possesso e il consumo di questa droga rimarranno formalmente vietati ai giovani di età inferiore ai 18 anni.
E se in Germania il Bundestag ha detto sì alla legalizzazione della cannabis, in Italia il cartello di associazioni 'Meglio Legale', Luca Coscioni, Aduc, Volt e un'altra trentina di enti, ha lanciato 'Io Coltivo', una raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che consenta la coltivazione domestica anche nel nostro Paese. "Siamo vicini alla fine di un'era - ha spiegato in una nota Antonella Soldo, coordinatrice dell'associazione Meglio Legale -, un grande Paese europeo sceglie di percorrere la via della regolamentazione e questo è un evento che avrà conseguenze nel resto d'Europa. Le inutili e dannose politiche repressive perdono terreno, sta al nostro Paese decidere se prenderne atto o rimanere il fanalino di coda. In Italia fumare cannabis non è un reato, ma coltivarla per uso personale è punibile con il carcere fino a 6 anni: la proposta "Io Coltivo" vuole correggere uno dei più grandi paradossi sulle leggi sulle droghe in questo Paese".