AGI - In Europa si registra un crescente pessimismo riguardo alla guerra tra Russia e Ucraina e si teme che una vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane di quest'anno avra' ripercussioni sulla vittoria dell'Ucraina. è quanto emerge da un nuovo report di indagine pubblicato dallo European Council on Foreign Relations (Ecfr).
Questo scenario - si legge nel rapporto - renderà la ricerca della definizione di pace "un campo di battaglia critico", non solo nelle prossime elezioni europee, ma per il conflitto stesso. E, per continuare a sostenere l'Ucraina, i leader dell'Ue dovranno cambiare tono per risultare credibili a un pubblico sempre più scettico.
Nel dettaglio, solo il 10% degli intervistati nei dodici Paesi ritiene che l'Ucraina vincerà la guerra, mentre il doppio (20%) prevede una vittoria russa. Il calo di fiducia nella vittoria ucraina è visibile in tutta Europa e, anche negli Stati membri più ottimisti (Polonia, Svezia e Portogallo), meno di uno su cinque (17%) ritiene che Kiev possa prevalere. In tutti i Paesi, l'opinione più diffusa (condivisa in media dal 37%) è che si realizzerà una pace di compromesso tra Ucraina e Russia.
Secondo gli autori dello studio, questo cambiamento di opinione è causato dallo stallo della controffensiva dell'esercito ucraino, dalle crescenti preoccupazioni per un cambiamento della politica statunitense, e da ciò che la possibile rielezione di Donald Trump potrebbe significare per lo sforzo bellico. La maggioranza degli intervistati ritiene che, se Trump dovesse essere rieletto presidente degli Stati Uniti, l'Europa dovrebbe mantenere o "incrementare" il proprio sostegno a Kiev.
Il sostegno europeo all'Ucraina è comunque ampio, anche se in alcuni Paesi la maggioranza preferirebbe che Kiev accettasse un accordo. In Svezia, Portogallo e Polonia si preferisce sostenere l'Ucraina nella lotta per il suo territorio (rispettivamente 50%, 48% e 47%). In altri cinque, tra cui la vicina Ungheria (64%), Grecia (59%), Italia (52%), Romania (50%) e Austria (49%), c'è una chiara preferenza per spingere Kiev ad accettare un accordo. Altrove, il pubblico è diviso, anche in Francia (il 35% a favore della ripresa del territorio, contro il 30% a favore di un negoziato), Germania (32% contro 41%), Paesi Bassi (34% contro 37%) e Spagna (35% contro 33%).