AGI - È finalmente partita la missione spaziale americana che tenterà un allunaggio. Si tratta del secondo tentativo da parte di una società privata, dopo il fallimento del primo. Intuitive Machines, la compagnia di Houston che guida la missione "IM-1", spera di diventare la prima entità non governativa a realizzare un atterraggio morbido sulla Luna e a far atterrare il primo robot americano sulla superficie dopo le missioni Apollo di oltre cinquant'anni fa. Il suo lander Nova-C di forma esagonale, chiamato "Odysseus", è decollato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 poco dopo l'1 del mattino locale (le 7 italiane).
Sarebbe dovuto partire ieri, ma il lancio è stato posticipato dopo che SpaceX ha scoperto temperature anomale mentre tentava di rifornire il lander. "Confermato: il lander Nova-C si è separato e continua il suo viaggio verso la Luna", ha scritto la NASA su X. Il lander è dotato di un nuovo tipo di motore a metano liquido e ossigeno super raffreddato che gli conferisce la potenza per raggiungere rapidamente la sua destinazione, evitando l'esposizione prolungata a una regione ad alta radiazione che circonda la Terra conosciuta come fascia di Van Allen. Nonostante il rinvio, la navicella dovrebbe comunque raggiungere il sito di atterraggio Malapert A il 22 febbraio, un cratere da impatto a 300 chilometri dal polo sud. La NASA spera di costruire una presenza a lungo termine e di raccogliere ghiaccio sia per l'acqua potabile che per il carburante per missili nell'ambito di Artemis, il suo programma di punta Luna-Marte. La NASA ha pagato a Intuitive Machines 118 milioni di dollari per comprendere come mitigare i rischi ambientali per gli astronauti, il primo dei quali dovrebbe atterrare non prima del 2026.
A bordo c'e' anche un carico particolare, tra cui un archivio digitale della conoscenza umana e 125 mini-sculture della Luna dell'artista Jeff Koons. Dopo l'atterraggio, si prevede che i macchinari restino in funzione per circa sette giorni prima che la notte lunare raggiunga il polo sud, rendendo l'Odysseus inutilizzabile. IM-1 è la seconda missione di un'iniziativa della NASA del tipo Commercial Lunar Payload Services (CLPS), che l'agenzia spaziale ha creato per delegare i servizi cargo al settore privato per ottenere risparmi e stimolare un'economia più ampia che abbia come obiettivo l'antropizzazione della Luna.
Il primo, della Astrobotic con sede a Pittsburgh, è stato lanciato a gennaio, ma la navicella Peregrine ha subito un'anomalia al motore che ha causato una perdita di carburante ed è stata distrutta facendola bruciare nell'atmosfera terrestre. L'atterraggio morbido di un robot sulla Luna è impegnativo perché deve tenere conto di un terreno insidioso con comunicazioni soggette a un ritardo di diversi secondi e utilizzare i suoi propulsori per una discesa controllata in assenza di un'atmosfera che possa supportare i paracadute. Oltre al tentativo fallito di Astrobotic, altre due iniziative private si sono avvicinate: Beresheet, gestita da un'organizzazione no-profit israeliana, è precipitata nel 2019; mentre anche la società giapponese Ispace ha avuto un "atterraggio duro" lo scorso anno. Solo cinque nazioni ci sono riuscite: prima l'Unione Sovietica, poi gli Stati Uniti, che sono ancora l'unico paese a mettere le persone anche in superficie.
Nella lunga assenza degli Stati Uniti, la Cina è atterrata tre volte dal 2013, l'India nel 2023 e il Giappone è stato l'ultimo, il mese scorso, anche se il suo robot ha faticato a rimanere acceso dopo che un atterraggio traballante ha lasciato i suoi pannelli solari puntati nella direzione sbagliata. Intuitive Machines ha in programma altri due lanci per quest'anno, mentre anche un'altra società del Texas, Firefly Aerospace, ne ha uno. Astrobotic farà un altro tentativo alla fine del 2024, trasportando un rover della NASA al polo sud della Luna.