à AGI - Israele starebbe preparando un piano per evacuare la città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, in vista di una offensiva di terra. L'ipotesi è stata ventilata direttamente dal primo ministro israeliano, Benjamyn Netanyahu, intervistato dalla ABC News. Netanyahu ha promesso di garantire un "passaggio sicuro" alle centinaia di migliaia di civili palestinesi che hanno trovato rifugio a Rafah e ha aggiunto, senza fornire altri dettagli, che Israele sta "elaborando un piano dettagliato" per spostare gli abitanti di Gaza nelle aree a nord di Rafah. "La vittoria è a portata di mano", ha detto Netanyahu, "porteremo i rimanenti battaglioni terroristici di Hamas a Rafah, che è l'ultimo bastione", aggiungendo che "lo faremo fornendo un passaggio sicuro alla popolazione civile". "Quelli che dicono che in nessun caso dovremmo entrare a Rafah, in pratica dicono di perdere la guerra", ha aggiunto, "sarebbe come dire tenete Hamas li'".
L'operazione ha messo immediatamente in allarme l'Egitto, che ha minacciato sospendere il trattato di pace di Camp David con Israele, pietra angolare della stabilità regionale per quasi mezzo secolo, se le truppe israeliane verranno inviate a Rafah. Il Cairo aggiunge che i combattimenti nell'area potrebbero forzare la chiusura del valico, principale via di rifornimento di aiuti a Gaza. Oltre la metà dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza sono fuggiti a Rafah per sfuggire ai combattimenti in altre aree, e sono stipati in vaste tendopoli e rifugi gestiti dalle Nazioni Unite vicino al confine. L'Egitto teme un afflusso massiccio di rifugiati a cui potrebbe non essere mai permesso di tornare.
Anche Hamas replica a Netanyahu e minaccia di sospendere i negoziati sul rilascio degli ostaggi se Israele dovesse lanciare un'operazione di terra su Rafah: una fonte di Hamas citata dal canale televisivo Al-Aqsa e rilanciata dal Jerusalem Post ha detto che "Netanyahu sta cercando di sottrarsi all'adempimento dell'accordo con un massacro di massa e un nuovo disastro umanitario a Rafah. Un attacco militare a Rafah significa la cessazione dei negoziati su un accordo", ha detto la fonte. Sempre secondo Hamas, due ostaggi sarebbero stati uccisi e otto feriti, durante i raid israeliani nella Striscia.
L'ipotesi di un attacco israeliano a Rafah mette in allarme anche gli alleati di Israele. "Sono molto preoccupato per la prospettiva di un'offensiva militare su Rafah. Oltre la metà della popolazione di Gaza si rifugia nell'area", ha detto David Cameron ministro degli esteri britannico. Secondo la ministra degli Esteri olandese Hanke Bruins Slot, una "offensiva su Rafah porterebbe a una catastrofe umanitaria".