AGI - Alexander Stubb è il nuovo presidente della Finlandia. L'ex primo ministro eurofilo e leader del Partito nazionale conservatore, ma lontano dalla vita politica finlandese da 7 anni ha vinto il ballottaggio contro l'avversario indipendente, ma esponente del partito Verde, Pekka Haavisto, che ha riconosciuto la sconfitta.
Stubb ha ottenuto il 51,7% delle preferenze quando è stato scrutinato il 98,3% dei voti; la partecipazione a questo secondo turno dei 4,3 milioni di elettori finlandesi è stata superiore al 70%. Negli ultimi 3 anni, Stubb ha diretto l'Istituto universitario europeo di Firenze, dopo che si era ritirato dalla vita pubblica in seguito alla sconfitta della sua candidatura alla poltrona di presidente della Commissione europea, assegnata nel 2018 a Ursula von der Leyen.
Ricercatore in scienze politiche, ha avuto una carriera tutta europea: inizialmente consigliere e poi eletto eurodeputato nel 2004, fu ministro degli Esteri a 40 anni. Premier nel periodo 2014-2015, passò poi alle Finanze in un governo di centro. L'adesione del suo Paese alla Nato, che lui aveva sempre sostenuto, lo ha fatto tornare alla politica finlandese, incoraggiato dal partito da sempre sostenuto, che ora è al governo con il premier Petteri Orpo.
"Quando la patria ti chiama, ci vai - aveva detto annunciando la sua candidatura - Credo che uno dei compiti più importanti del prossimo mandato presidenziale sarà di lavorare a un sistema internazionale basato sulle regole". Sportivo (in passato era un "iron man" e partecipava a quelle gare massacranti che comprendono corsa, nuoto e ciclismo), padre di due figli con una moglie avvocata britannica, pensa che il suo Paese debba "andare al cuore della Nato, producendo e non solo consumando sicurezza".