AGI - L'Ucraina ha lanciato un nuovo appello all'Occidente affinché le invii le armi e le munizioni di cui ha disperatamente bisogno dopo un altro "massiccio" attacco aereo russo, avvenuto mercoledì, che ha provocato almeno cinque morti e circa quaranta feriti. Gli attacchi russi hanno preso di mira la capitale ucraina Kiev, dove i detriti di un missile abbattuto sono caduti su un edificio residenziale, uccidendo quattro persone e ferendone quaranta. Un attacco a Mykolaïv (sud) ha ucciso un'altra persona e distrutto i tetti di circa venti case. "Risponderemo a ogni missile, a ogni (drone esplosivo di fabbricazione iraniana) Shahed", ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio quotidiano, inviando le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.
"Il nostro obiettivo quest'anno non è solo quello di aumentare la nostra protezione aerea (...) ma anche di infliggere alla Russia il massimo delle perdite", ha aggiunto, dopo aver ricevuto a Kiev il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Quest'ultimo, che ha dovuto rifugiarsi in un rifugio antiaereo durante la sua visita, ha invitato gli europei ad aiutare l'Ucraina "a qualsiasi costo". I leader dell'Ue hanno deciso giovedì scorso a Bruxelles di concedere ulteriori 50 miliardi di euro di aiuti in quattro anni.
Il blocco americano
Il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba, ha tuttavia esortato l'Unione Europea ad "aumentare" le forniture di proiettili d'artiglieria, che mancano alle truppe ucraine in prima linea. In particolare, ha invitato i 27 della Ue a "firmare contratti a lungo termine con le aziende ucraine del settore della difesa", a "riorientare i contratti esistenti per la consegna di proiettili all'Ucraina" e ad "aumentare le importazioni di munizioni da Paesi terzi". Ha deplorato la situazione "confusa" negli Stati Uniti, dove il Congresso non riesce da mesi a votare un nuovo bilancio, in un contesto di battaglie elettorali in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Mercoledì, i senatori statunitensi si sono nuovamente scontrati con un accordo per sbloccare nuovi fondi per l'Ucraina e Israele e, in cambio, per riformare il sistema di immigrazione degli Stati Uniti, nonostante mesi di duri negoziati tra democratici e repubblicani. Sotto la pressione di Donald Trump, che ha invitato a boicottare il testo, i repubblicani hanno infine votato contro. Tuttavia, gli Stati Uniti "possono e vogliono" continuare a fornire assistenza militare all'Ucraina, ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan durante una visita al quartier generale della Nato a Bruxelles.