AGI - Per combattere la crisi demografica, la Grecia aumenterà gli assegni familiari. Nel paese, la popolazione è diminuita del 3,5% negli ultimi dieci anni. Durante la crisi economica quasi decennale che ha attanagliato la Grecia, il tasso di fertilità è sceso da 1,5 figli per donna nel 2012 a 1,3 nel 2019.
La Grecia ha bisogno di un tasso di 2,1 figli per donna per mantenere la popolazione a oltre 10,4 milioni. Circa 450.000 greci di età inferiore ai 40 anni sono emigrati in cerca di migliori prospettive durante la crisi economica, caratterizzata da un'impennata della disoccupazione giovanile.
Secondo il censimento del 2022, i residenti sono diminuiti del 3,5% rispetto al 2011. L'esecutivo ha dichiarato che, a partire da aprile, circa 300.000 famiglie beneficeranno dell'integrazione che si applicherà ai figli nati dal 1° gennaio 2023.
Il sussidio una tantum per un bambino sarà aumentato a 2.400 euro dai 2.000 attuali. Le famiglie con due o più figli riceveranno fino a 3.500 euro. Il primo ministro conservatore, Kyriakos Mitsotakis, ha fatto della lotta al declino demografico una priorità assoluta e ha dichiarato che lo stanziamento in favore delle famiglie pari a 90 milioni di euro, sarà utilizzato anche per altre iniziative volte ad aiutare i giovani a mettere su famiglia.