AGI - Il presidente Usa Joe Biden ha parlato con il leader israeliano Benjamin Netanyahu: lo ha annunciato la Casa Bianca. Si tratta del primo colloquio dallo scorso 23 dicembre.
La telefonata avviene in un momento di forti frizioni fra Israele e gli Stati Uniti, principale alleato storico dello Stato ebraico; oltretutto, la relazione personale fra i due leader è notoriamente difficile. Secondo l'esecutivo americano che pubblicherà più tardi il rendiconto della conversazione, i leader hanno parlato degli "ultimi avvenimenti a Gaza e in Israele".
Netanyahu ha respinto una richiesta reiterata da Joe Biden, ovvero la soluzione a due stati.
"Israele - ha detto il capo del governo - deve avere il controllo della sicurezza su tutto il territorio ad Ovest del Giordano. È una condizione necessaria, in contraddizione con l'idea di sovranita' della Palestina", ha detto rivolgendosi proprio a Washington.
"Evidentemente vediamo le cose in modo diverso", ha risposto il portavoce del Consiglio nazionale di difesa John Kirby. Gli Usa premono su Israele, di cui rappresentano il maggior alleato diplomatico e militare, sia sui comportamenti nella guerra a Gaza, scatenata dall'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre, sia sulle prospettive a piu' lungo termine, dopo il conflitto. L'ultimo scambio telefonico fra i due era avvenuto il 23 dicembre e secondo le indiscrezioni della stampa americana era stato chiuso da Biden con una frase secca: "questa conversazione finisce qui".
Tajani, pronti a missione di pace
"Qualora servisse a Gaza una missione di pace, in una fase di transizione, noi siamo pronti a inviare i nostri militari con l'Onu come portatori di pace". Lo ha detto a Raido24 il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha negato ci sia una richiesta americana di allargare la missione Unifil in Libano, dove nella missione Onu sono impegnati oltre mille militari italiani.