AGI - Ogni ora a Gaza vengono uccise due madri: è l'allarme lanciato dal rapporto di UN Women dedicato all'impatto che la crisi in corso ha sulle donne. "La crisi di Gaza sta colpendo le donne e le ragazze a livelli senza precedenti, con perdite di vite umane e livelli catastrofici di bisogni umanitari - si legge in una nota che sintetizza il rapporto.
Il numero di persone uccise è triplicato rispetto al totale dei 15 anni precedenti messi insieme ed è cambiata anche la percentuale demografica: "Oggi si stima che circa il 70% delle persone uccise a Gaza siano donne e bambini, comprese due madri ogni ora uccise dall'inizio della crisi".
"Il trauma generazionale inflitto al popolo palestinese in questi 100 giorni e oltre, perseguiteranno tutti noi per le generazioni a venire", ha sottolineato la leader di UN Women, commentando il rapporto. Degli 1,9 milioni di sfollati, quasi un milione sono donne e ragazze, che cercano rifugio in condizioni precarie, ma a Gaza nessuno e da nessuna parte è al sicuro.
UN Women stima che almeno 3.000 donne potrebbero essere diventate vedove e capofamiglia, con urgente bisogno di protezione e assistenza alimentare, e almeno 10.000 bambini potrebbero aver perso il padre. In questo contesto, sempre più donne temono che le famiglie ricorrano a meccanismi disperati di reazione, compreso il matrimonio precoce.
Le organizzazioni guidate dalle donne e per i diritti delle donne continuano a operare nonostante l'escalation delle ostilità: l'83% delle organizzazioni femminili intervistate nella Striscia di Gaza sono almeno parzialmente operative, concentrandosi principalmente sulla risposta alle emergenze.
ùTuttavia, l'analisi di UN Women sui finanziamenti all'Appello Flash 2023 rivela che solo lo 0,09% dei finanziamenti è andato direttamente alle organizzazioni nazionali o locali per i diritti delle donne.
UN Women continua a chiedere un cessate il fuoco umanitario immediato e che non venga risparmiato alcuno sforzo per garantire la protezione delle donne e delle ragazze e un accesso sicuro a un'assistenza umanitaria rapida, senza ostacoli e attenta al genere.
UN Women ribadisce inoltre la sua profonda preoccupazione per i resoconti di inconcepibile violenza sessuale e altre violenze di genere durante gli attacchi del 7 ottobre, la sua richiesta di responsabilita', giustizia e sostegno per tutte le persone colpite, e per il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi.