AGI - È in ballo il futuro del castello che fu la dimora di d'Artagnan, l'eroe di Alexandre Dumas, conteso dal presidente di un colosso della distribuzione, che vorrebbe farne una sua residenza privata, e dalla pubblica amministrazione intenzionata a trasformarlo in un museo.
"Sarebbe un vero peccato se questo patrimonio finisse nelle mani del settore privato", ha dichiarato Muriel Abadie, vicepresidente della regione Occitania responsabile del turismo. Situato nel villaggio di Lupiac, nel Gers (sud-ovest), il castello di Castelmore è in vendita da più di due anni, ma ora la sua sorte è incerta dopo l'interesse mostrato da Yves Claude, presidente direttore generale del colosso della distribuzione, Auchan Retail, che sul sito ha un progetto di "abitazione privata".
Questo castello di 700 metri quadri con una facciata ocra ha visto nascere, all'inizio del XVII secolo, Charles de Batz de Castelmore, la cui vita al servizio della corona di Francia ispirerà il celebre personaggio di Alexandre Dumas. Gli attori pubblici della zona circostante sperano di sfruttare la fama internazionale del moschettiere per sviluppare il territorio. In Francia, l'eroe del romanzo di Dumas resta popolare: 3,3 milioni di spettatori hanno visto il film 'I tre moschettieri', uscito la scorsa primavera, e la seconda parte, 'Milady', sugli schermi dall'inizio di dicembre, riempie le sale. Nel 2022, il dipartimento del Gers voleva acquistare il castello situato a circa 120 km da Tolosa, valutato circa un milione di euro, ha spiegato il suo presidente, Philippe Dupouy.
Originario della regione, l'allora primo ministro francese Jean Castex appoggiò l'iniziativa. Ma l'operazione non è riuscita e il proprietario dell'edificio ha chiesto il doppio della somma, per non parlare dei grandi lavori di ristrutturazione da intraprendere.
Nel 2023, anno del 350 anniversario della morte del moschettiere, caduto durante l'assedio di Maastricht (Paesi Bassi), funzionari locali, regionali e statali rifiutano di ammettere la sconfitta: fondano 'Autour de d'Artagnan', un'associazione che mira a creare un progetto "ambizioso" attorno all'orgoglioso guascone, con una nuova proposta d'acquisto formulata la scorsa estate.
Tuttavia, a smorzare l'entusiasmo degli attori pubblici, è arrivata una decisione a sorpresa: il 19 dicembre la Società per lo sviluppo del territorio e l'istituzione rurale del Gers (Safer) ha optato per un'altra scelta. Questa organizzazione ha diritto di prelazione sul castello per i 150 ettari di terreno agricolo che lo circondano. Si è detto però interessato alla proposta di acquisto del direttore generale di Auchan Retail, Yves Claude, che vorrebbe farne la sua seconda casa.
Ora la battaglia si preannuncia come molto serrata. "Sono sorpreso che tra un progetto di interesse generale per il nostro territorio e un progetto privato, per quanto rispettabile, Safer non abbia scelto il progetto di interesse generale", ha lamentato il deputato locale, Jean-Rene' Cazeneuve. Il proprietario dell'ambito castello, Dupouy, mette in dubbio la solidità del progetto pubblico che, "in questa fase, sembra, non molto definito".
Per mantenere la speranza, i partner pubblici si aggrappano al fatto che il procedimento davanti alla Società per lo sviluppo del territorio e l'istituzione rurale del Gers non è concluso ed è subordinato "alla legge sulla riservatezza". Secondo fonti di stampa d'Oltralpe, la decisione definitiva potrebbe cadere il 22 gennaio.