AGI - Josef Fritzl, il 'mostro' dell'incesto con la figlia Elisabeth, sua schiava per 24 anni nella cantina della sua casa ad Amstetten in Austria, potrebbe essere scarcerato perché non rappresenta più un pericolo per la comunità. L'uomo, 88 anni di professione ingegnere elettrotecnico, aveva imprigionato la figlia nel bunker sotterraneo appositamente costruito dall'età di 18 a 42 (tra il 1984 ed il 2008) e a seguito di ripetuti abusi sessuali erano nati sette figli.
La prima figlia, Kerstin era nata nel 1989, seguirono le nascite di Stefan (1990), Lisa (1992), Monika (1994), Alexander (1996), Michael (nato e morto nel 1996) e Felix, l'ultimo nel 2002. Fritzl nel 2009 era stato condannato all'ergastolo e rinchiuso in una struttura per criminali psichiatrici. Secondo quanto previsto dalla sentenza di condanna, Fritzl avrebbe diritto alla libertà condizionata già quest'anno ed un recente rapporto psichiatrico sul suo stato d'animo sostiene che "non è più pericoloso".
L'uomo usa un deambulatore a seguito di una serie di cadute mentre era in carcere. Nel giugno 2022 i giudici dell'Alta Corte austriaca avevano bocciato il ricorso alla libertà condizionale. Heidi Kastner, esperta in psichiatria forense dell'Università di Linz, dopo aver dedicato un anno di studio su Fritzl e ha affermato che il detenuto più famoso del suo Paese "non rappresenta più alcun pericolo e che non vi è più alcun rischio che commetta crimini".
L'avvocato di Fritzl, Astrid Wagner, ha dichiarato al quotidiano austriaco Kronen Zeitung: "Sono già in procinto di ottenere per lui un congedo condizionale" e ha aggiunto, "se la domanda verrà accolta, cosa che presumo sarà così, vorrei assicurarmi che ottenga un posto in una casa per persone fragili". Wagner ha poi detto: "Sa tutto quello che ha fatto, si rammarica di tutto ed è in terapia continuativa, si nasconde nella sua cella, guarda molta televisione, coltiva pomodori, prende il sole tra le sbarre, fa ginnastica ed è molto preoccupato per la sua salute".
Era l'aprile del 2008 quando i crimini di Josef Fritzl furono scoperti per la prima volta. Il motivo era stato il ricovero ospedaliero di uno dei bambini perché stava rischiando di morire. Dei sette bambini nati dai ripetuti abusi della figlia, tre sono rimasti prigionieri con la madre e uno era morto poco dopo la nascita. Gli altri erano stati allevati da Fritzl e da sua moglie Rosemarie che successivamente avevano sostenuto che erano stati 'trovati' sull'uscio di casa.
La figlia Elisabeth oggi vive con i suoi sei figli in una casa in un piccolo villaggio nella campagna austriaca che viene identificato il 'villaggio X'. I figli, che hanno tra i 17 e i 31 anni, dormono in stanze con le porte permanentemente aperte dopo essere stati sottoposti a sedute terapeutiche settimanali per eliminare i traumi subiti all'interno del bunker.
Nel 2009 era emerso che dopo essere fuggita dalla prigionia, Elisabeth aveva trovato un compagno, Thomas Wagner, guardia del corpo della società austriaca A&T Security a cui era stato assegnato il compito di proteggerla. Thomas, che ha 23 anni meno di Elisabeth, vive anche lui nella casa al 'villaggio X'.