AGI - A Copenaghen i pettegoli dicono che la regina abbia deciso di abdicare per salvare il matrimonio del figlio, il suo primogenito ed erede al trono, che da domani sarà re con il nome di Frederik X. Fatto è che la Danimarca saluta domani i 52 anni di regno di Margrethe II, la monarca vivente più longeva, che lascerà il trono in favore del suo primogenito.
Da quando la Danimarca divenne una monarchia ereditaria nel 1660, nessun re o regina ha mai abdicato: l'ultimo precedente risale al 1146, quando Eric III lasciò il trono per ritirarsi in un monastero. È accaduto stavolta, pare per obbligare il figlio a mettere la testa a posto, dopo che a ottobre le voci su una sua relazione con la socialitè messicana Genoveva Casanova, con cui era stato fotografato a Madrid, avevano fatto il giro del mondo.
Così, l'annuncio inaspettato fatto dalla monarca nel suo tradizionale discorso di Capodanno - non lo aveva detto neppure ai suoi figli se non tre giorni prima- ha colto di sorpresa tutto il Paese. Molto pragmatici, i danesi hanno accettato rapidamente la decisione della sovrana, anche sollevati dal non perderla: i sondaggi mostrano che oltre l'80% sostiene la decisione della sovrana, che manterrà il titolo di regina e potrà comunque rappresentare la casa reale nelle cerimonie ufficiali.
La monarchia danese è molto amata e ancor più lo è la moglie di Frederik, l'avvocatessa australiana Mary Elizabeth Donaldson che diventerà la regina consorte di Danimarca. Lei è una 'commoner', molto simile -nello stile e nella serietà con cui si è calata nel nuovo ruolo- a Kate Middleton, la principessa del Galles. Conobbe il principe, senza sapere chi fosse, in un bar chiamato The Slip Inn, durante le Olimpiadi di Sydney del 2000: dopo un fidanzamento durato tre anni, tante telefonate e un rapporto per qualche mese a distanza, i due si sono sposati nel 2004: ora hanno quattro figli, di cui due gemelli, che occupano i primi posti nella linea di successione danese. Quando suo padre e sua madre diventeranno re e regina, domani, il nuovo erede al trono sarà il principe Christian, 18 anni appena compiuti.
Meglio nota come 'Ashtray Queen', la 'regina dei posacenerì (perchè ama ostentatamente e controcorrente le sigarette), la regina Margrethe II aveva più volte ribadito che il suo lavoro era "a vita": per giustificare il suo ritiro ha fatto appello alla sua età (83 anni), ai problemi derivanti da una complicata operazione alla schiena e alla necessità di lasciare spazio alla nuova generazione.
La scelta della data non è casuale: è l'anniversario di quel 14 gennaio 1972 quando, allora principessa ereditaria, grazie all'abolizione della legge salica 19 anni prima, fu proclamata regina dal balcone del castello di Christiansborg, sede del Parlamento di Copenaghen, dopo la morte poche ore prima del padre, Frederik IX. E domani nello stesso castello avverrà l'abdicazione: sarà una cerimonia sobria senza ospiti stranieri, ben diversa dal fasto che si è visto a maggio per l'incoronazione di Carlo III.
Alle 14:00 ora locale, è previsto un Consiglio di Stato in cui Margrethe II firmerà la sua dichiarazione di rinuncia al trono: nel momento in cui lo farà, la regina trasferirà i suoi doveri e le sue funzioni al primogenito, anche se la proclamazione vera e propria, che è a carico del capo del governo di turno, non avverrà fino alle ore 15:00. Il cambio di monarca sarà formalmente proclamato da Mette Frederiksen, la premier: dopo le sue parole, Frederik X terrà un breve discorso, si affaccerà al balcone e tre colpi di 27 salve saranno sparati da una fortezza militare nel porto. Prima della proclamazione, e dopo che la successione sarà resa effettiva, Frederik e la nuova regina Mary terranno un piccolo ricevimento in cui saranno presenti, tra gli altri, Frederiksen e i presidenti della Groenlandia e delle Isole Faroe, territori autonomi danesi. Non ci saranno ospiti delle Case reali di altri Paesi, seguendo la tradizione di rigore danese, che inoltre non prevede alcuna incoronazione.
Frederik sarà accompagnato dal fratello minore, il principe Joachim, senza moglie e figli, rimasti a Washington dove risiedono; e con lui ci sarà Mary, sua sorella maggiore. Anche se le autorità non hanno fornito previsioni, sono attesi migliaia di danesi nella capitale per seguire lo storico evento: molti hotel hanno appeso il cartello del 'tutto esaurito' e, all'inizio della settimana, non c'erano quasi più biglietti aerei e ferroviari per la capitale. Un primo assaggio si è visto ieri sera quando migliaia di danesi si sono riversati nella centralissima Piazza del Re, nonostante le temperature non superino lo zero, per un concerto all'aperto in omaggio alla regina, che è intervenuta in video alla fine per ringraziare.
Per domani la polizia ha esortato tutti a usare i mezzi pubblici o a camminare per spostarsi nel centro di Copenaghen, e ha chiesto di lasciare a casa anche la bicicletta, il mezzo di trasporto più comune in Danimarca, perchè si ritiene che le strade saranno stracolme, comprese le piste ciclabili. Tra l'altro nel pomeriggio, il nuovo re e sua moglie, la regina Mary, attraverseranno il centro della città in carrozza. Sarà per loro l'inizio di una nuova vita.
Sportivi, amanti della musica pop e dell'arte moderna, Mary e Frederik sono una coppia decisamente moderna. La coppia, che si definisce paritaria, ha cercato di dare ai quattro figli un'istruzione il più normale possibile, mandandoli nelle scuole pubbliche. Il principe Christian è stato il primo membro della famiglia reale danese a frequentare un asilo.
A quel punto si saprà anche quale motto re Frederik avrà scelto. Quello di Margrethe II era: "L'aiuto di Dio, l'amore per il popolo, la forza della Danimarca".