AGI - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è volato a sopresa in Lituania, prima tappa di un tour dei Paesi baltici che lo porterà anche a Tallinn e Riga. Sono "amici affidabili e partner di principi", come ha scritto il leader di Kiev in un posto su X, annunciando a Vilnius "colloqui con il presidente, il primo ministro, il presidente del Seimas", insieme a "politici, media e la comunità ucraina".
"All'ordine del giorno figurano la sicurezza, l'integrazione dell'Ue e della Nato, la cooperazione sulla guerra elettronica e sui droni e un ulteriore coordinamento del sostegno europeo", ha spiegato Zelensky, mettendo l'accento sulla "gratitudine per il sostegno inflessibile all'Ucraina dal 2014 e soprattutto ora, durante l'aggressione su vasta scala della Russia".
Giunto in Lituania, Zelensky ha dichiarato che l'esitazione dell'Occidente sulla fornitura di aiuti a Kiev sta incoraggiando Vladimir Putin, che vuole "occupare" l'intera Ucraina. "Dobbiamo prestare attenzione alla retorica di Putin. Non ha intenzione di fermarsi. Vuole occuparci completamente", ha detto Zelensky durante una conferenza stampa congiunta a Vilnius con il suo omologo lituano Gitanas Nauseda.
"A volte le esitazioni dei nostri partner riguardo agli aiuti finanziari e militari all'Ucraina non fanno che aumentare il coraggio e la forza della Russia", ha aggiunto, "dobbiamo capire che Lituania, Lettonia, Estonia e Moldavia potrebbero essere le prossime vittime se non resisteremo". Zelensky ha inoltre sottolineato che il suo Paese è "fortemente carente" di sistemi di difesa aerea occidentali. "Negli ultimi giorni, la Russia ha colpito l'Ucraina con un totale di 500 ordigni, di cui abbiamo distrutto il 70%", ha spiegato.