AGI - Il "momento e il luogo" della risposta iraniana al recente attacco terroristico a Kerman rivendicato dall'Isis saranno determinati dalle forze armate di Teheran: lo ha detto il presidente iraniano Ebrahim Raisi, citato dall'agenzia Irna, rivolgendosi ai partecipanti ai funerali delle persone uccise nell'attacco terroristico del 3 gennaio nella città del Sud dell'Iran.
"Il nemico - ha detto - ha osservato e visto molte volte la grandezza del potere dell'Iran, e sentirà ancora una volta il potere della Repubblica islamica dell'Iran in risposta al recente tragico caso di Kerman", ha affermato il leader iraniano.
La fine dell'operazione "tempesta al-Aqsa", avviata da Hamas lo scorso 7 ottobre, significherà la fine del "regime sionista" di Israele, ha detto ancora Raisi.
Washington conferma: è stato l'Isis
Le intercettazioni delle comunicazioni raccolte dagli Stati Uniti hanno confermato che è l'Isis ad aver compiuto l'attacco che ha ucciso almeno 84 persone e ne ha ferite 284 vicino al cimitero di Kerman, l'altro ieri nel giorno del quarto anniversario per la morte del comandante delle Forze al-Quds Qassem Soleimani. Lo hanno riferito fonti vicino all'intelligence alla Reuters.
L'attentato è stato rivendicato dall'Isis anche se le autorità iraniane hanno individuato i responsabili nei due Paesi che considerano acerrimi nemici, Usa e israele.
Blinken in Turchia
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è giunto in Turchia, prima tappa del suo quarto tour in Medio Oriente da quando, tre mesi fa, è cominciata la guerra tra Israele e Hamas.
Blinken dovrebbe incontrare domani a Istanbul il suo omologo turco Hakan Fidan e il presidente Recep Tayyip Erdogan, prima di volare in Grecia nel corso della giornata.