AGi - La figlia del leader nordcoreano Kim Jong-un sarebbe "il suo più probabile successore", anche se altre ipotesi non possono essere escluse. Lo afferma il nuovo direttore del Nis (servizio di intelligence sudcoreano), Cho Tae-yong, audito dal comitato parlamentare per la ratifica della sua nomina.
"In base alle analisi delle sue attività pubbliche, e al livello di rispetto che le mostrano in Corea del Nord sin dalla prima apparizione pubblica, Kim Ju-ae pare il successore più probabile", ha detto Cho ma precisando che il Nis lascia aperte tutte le possibilità, anche considerando l'ancora giovane età del leader, 41 anni, e il fatto che non sembri presentare seri problemi di salute. C'è inoltre una variabile importante: l'esistenza di altri figli di Kim Jong-un, di cui non si conosce il numero né il genere.
È la prima volta che un alto rappresentante dell'intelligence sudcoreana fa un'affermazione del genere sulla figlia del leader di Pyongyang, che è ancora una bambina: dovrebbe contare attorno agli undici anni ed è apparsa per la prima volta in pubblico a novembre del 2022, con successive presenze soprattutto in occasione di eventi militari, dalle sfilate al lancio di missili.
Kim Jong-un potrebbe averla esibita anche solo per rafforzare la propria immagine di padre, e tenendo conto della marcata tradizione patriarcale del Paese comunista il futuro leader potrebbe essere un figlio maschio, salvo il non trascurabile dettaglio che non se ne conosce con certezza l'esistenza.
Secondo il nuovo capo dell'intelligence di Seul, il leader nordcoreano dovrebbe avere almeno un altro figlio di cui non si sa il sesso: una dichiarazione che cozza con quanto lo stesso Nis aveva scritto in precedenti analisi, ossia che Kim avrebbe tre figli di cui il maggiore sarebbe un maschio.
L'estrema opacità del regime nordcoreano non ha portato alla luce ulteriori dettagli sulla famiglia del dittatore, che incarna la terza generazione alla guida del Paese dopo il padre Kim Jong-il, che mori' nel 2011, e il nonno Kim Il-sung, morto nel 1994 dopo trentasei anni al potere.