AGI - Yisrael Katz, attuale ministro dell'Energia israeliano, sarà il nuovo responsabile degli Affari esteri, in sostituzione di Eli Cohen, un cambiamento che avviene in un contesto di crescente critica internazionale all'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, che ha causato quasi 22 mila morti.
Il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu ha approvato il cambio ai vertici della diplomazia, che avviene un anno dopo la formazione dell'attuale esecutivo, nel quadro di un accordo di rotazione interna del Likud, il partito del premier, firmato l'anno scorso. Cohen succederà a Katz al dicastero dell'Energia, anche se resterà nel gabinetto di sicurezza israeliano, secondo una dichiarazione diffusa dall'esecutivo.
Il cambio è soggetto all'approvazione della Knesset, il Parlamento israeliano, nel quale la coalizione governativa di destra occupa 64 dei 120 seggi. Cohen era ministro degli Esteri dal 29 dicembre 2022, data in cui è iniziato l'attuale mandato di Netanyahu. Da parte sua, Katz è stato già ministro degli Esteri tra il 2019 e il 2020 sotto Netanyahu, oltre ad aver guidato altri ministeri dal 2023, come quello dell'Intelligence e delle Finanze.
Dopo lo scoppio della guerra contro il gruppo islamico Hamas a Gaza lo scorso ottobre, Israele ha avuto seri disaccordi diplomatici con Paesi come Turchia e Spagna, che mettevano in dubbio l'enorme costo in vite umane dell'operazione militare israeliana tra la popolazione civile della Striscia palestinese. Anche l'Onu ha approvato risoluzioni per il cessate il fuoco che sono state bloccate dagli Stati Uniti, principale alleato di Israele.