AGI - Centinaia di lavoratori indonesiani hanno protestato contro le condizioni di un impianto di lavorazione del nichel finanziato dalla Cina, dove nel fine settimana un'esplosione ha ucciso almeno 18 persone e ne ha ferite altre decine.
L'incidente è avvenuto sabato mattina sull'isola di Sulawesi, mentre gli operai riparavano un forno in un impianto di proprietà della PT Indonesia Tsingshan Stainless Steel (ITSS) nel parco industriale di Morowali. Sulawesi è un centro di produzione di nichel, un metallo di base utilizzato per le batterie dei veicoli elettrici e per l'acciaio inossidabile, e i crescenti investimenti della Cina in questo settore hanno scatenato disordini per quanto riguarda i salari e le condizioni di lavoro.
I dimostranti hanno presentato un elenco di 23 richieste alla dirigenza, secondo una lettera inviata alla polizia dai sindacati che rappresentano i lavoratori.
Tra le richieste c'è quella di migliorare la manutenzione degli smelter, di migliorare le cliniche sanitarie per far fronte alle emergenze e di obbligare i lavoratori cinesi a imparare la lingua indonesiana.
"Nessuna produzione vale una vita!", hanno gridato i manifestanti attraverso gli altoparlanti.