AGI - La guerra di Israele contro Hamas costerà probabilmente almeno altri 50 miliardi di shekel (14 miliardi di dollari) nel 2024 e farà triplicare il deficit di bilancio. La previsione è del ministero delle Finanze israeliano sulla base che la guerra duri fino a febbraio. Non esclude ovviamente che possa protrarsi ma fa un calcolo su quanto costerà il conflitto nei primi due mesi dell'anno.
In particolare, il vice commissario per il bilancio del ministero, Itai Temkin, ha detto che sulla base che la guerra si protragga per almeno due mesi nel 2024, è stata prevista una spesa aggiuntiva di 30 miliardi di shekel per la sicurezza e altri 20 miliardi per scopi civili e di altro tipo. Questo, ha dichiarato alla Commissione Finanze della Knesset, farebbe aumentare la spesa totale per la difesa di oltre 48 miliardi di shekel rispetto a quanto inizialmente stanziato.
La spesa pubblica nel 2024 salirebbe così a 562,1 miliardi di shekel dai 513,7 miliardi previsti e porterebbe a un deficit di bilancio in rapporto al Pil del 5,9%, mentre l'obiettivo è del 2,25%. Per ridurre il gap, ha aggiunto, sarà necessario tagliare altre spese o aumentare le entrate. Dal punto di vista del bilancio, non è attualmente possibile fare una programmazione tenendo conto che la guerra possa prolungarsi fino a marzo o oltre.
"È possibile che nel corso dell'anno dovremo aggiornarlo e che dovremo aggiornarlo man mano che la guerra si protrarra'", ha dichiarato. Il Parlamento ha già approvato il cosiddetto bilancio di guerra speciale per il 2023 che ammonta a quasi 30 miliardi di shekel per contribuire a finanziare la guerra e risarcire le persone colpite dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
Moshe Gafni, presidente della commissione per le finanze, ha dichiarato di essere contrario all'aumento delle imposte sul reddito, ma di essere favorevole alle imposte sugli extra profitti delle banche e alle misure per promuovere la crescita economica.
Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha dal canto suo fatto sapere che lavorerà per evitare di aumentare l'onere finanziario sui cittadini durante la guerra e che la sua principale priorità per il 2024 è assistere i riservisti e le loro famiglie. Il ministero ha stimato una contrazione economica nel quarto trimestre del 19% annualizzato rispetto al terzo trimestre, che aveva visto una crescita del 2,5%.
Per tutto il 2023, invece, prevede una crescita del 2%, o una crescita pro capite piatta, e una crescita dell'1,6% nel 2024.Il tasso d'inflazione annuo dovrebbe concludere l'anno al 3,1% e scendere al 2,6% l'anno prossimo.