AGI - "Una sorta di malattia sta divorando" le democrazie occidentali. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban, durante la conferenza stampa di fine anno, evocando i problemi legali dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la riforma polacca dei media statali. Il leader nazionalista ungherese ha detto di aver visto "cose strane nel mondo democratico occidentale di oggi" e ha aggiunto che "una malattia sta divorando... le democrazie occidentali".
Orban non ha citato esplicitamente nessun caso specifico, ma si riferiva chiaramente agli Usa e alla Polonia. "Dobbiamo stare attenti perchè c'è una grande democrazia occidentale dove, se ho capito bene, vogliono bloccare uno dei candidati presidenziali più favoriti con ostacoli legali per impedirgli di candidarsi", ha detto Orban con un implicito riferimento agli Usa e a Donald Trump, dopo che la corte suprema del Colorado ha dichiarato Trump non idoneo alla presidenza degli Stati Uniti a causa del suo coinvolgimento nell'assalto al Campidoglio del gennaio 2021.
Orban ha anche criticato "un altro Paese, altrettanto importante, in cui un partito con una significativa rappresentanza parlamentare è sotto sorveglianza di sicurezza nazionale", probabilmente riferendosi alla Germania, dove i servizi di intelligence hanno iniziato a monitorare il partito di estrema destra AfD nel 2021 per le sue tendenze estremiste.
"E vedo un paese terzo in cui il controllo della televisione è stato fatto dalle forze di polizia", ha detto Orban, con un riferimento implicito alla Polonia: il nuovo governo polacco infatti ha lanciato una riforma dei media statali con l'obiettivo di "ripristinarne l'imparzialità" e ne ha licenziato i dirigenti. "Se tutto questo accadesse in Ungheria, forse le truppe della NATO sarebbero gia' intervenute, il che solleva anche il problema dei doppi standard", ha concluso Orban.