AGI - Gli attacchi sferrati dai ribelli yemeniti Huthi hanno fatto impennare la tensione nel Mar Rosso. Il movimento sciita filo-iraniano, che controlla parte del Paese, ha definito "essenzialmente inutile" la creazione di un'alleanza internazionale navale annunciata dagli Usa per preservare la sicurezza dell'area, e attraverso il portavoce Mohamed Abdusalam, ha ribadito che "gli attacchi continueranno". Anche Teheran ha espresso opposizione all'iniziativa, minacciando "serie conseguenze" per gli Stati Uniti.
Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i lanci di razzi e droni contro navi mercantili nello stretto di Bab el Mandeb, che congiunge il Mar Rosso con il Golfo di Aden. Un passaggio obbligato che nel punto più stretto misura appena 32 chilometri, una rotta importante nel mercato dell'energia e per il commercio mondiale: Bab al Mandeb mette in collegamento l'Asia e l'Africa, Yemen e Gibuti sono i due Paesi 'guardiani' di uno stretto da cui transitano circa 33 mila navi all'anno.
La strategia degli Huthi ha anche messo in serio pericolo la città israeliana di Eilat, situata sulla costa del Mar Rosso. Negli ultimi giorni i sistemi di difesa israeliani e statunitensi hanno attivato un protocollo di massima allerta e sventato la minaccia di razzi e droni. Una situazione peggiorata progressivamente a partire dal 14 novembre scorso, quando il leader del movimento sciita, Abdulmelik el Husi, ha annunciato che tutte le navi israeliane sarebbero state considerate un bersaglio, in risposta ai bombardamenti su Gaza.
Parole cui sono seguiti i fatti: prima due navi israeliane, la Unity Explorer e la Number Nine, sono state attaccate con dei razzi; pochi giorni dopo il comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha reso noto che altre 3 navi cargo sono finite nel mirino dei razzi yemeniti.
Preso atto della portata della minaccia alla sicurezza dell'area, proprio Washington ha deciso di inviare nell'area il cacciatorpediniere USS Carney per scortare le navi di passaggio. Chiamata a intervenire, la nave da guerra Usa ha abbattuto diversi razzi e droni yemeniti.