AGI - Aveva magnificato le inesistenti potenzialità ecologiche dei veicoli elettrici della sua compagnia e promosso falsamente un prodotto tecnologico all'idrogeno, il tutto per raccogliere mezzo miliardo dagli investitori. Con queste accuse, e per aver ingannato gli azionisti, Trevor Milton, 41 anni, fondatore della compagnia americana Nikola (il nome di battesimo del fisico serbo Nikola Tesla al cui cognome è ispirato il marchio di Elon Musk, ndr), è stato condannato dal tribunale di New York a quattro anni di carcere.
La sua storia mette insieme il richiamo futuristico dei Big Tech, il fascino del personaggio considerato il nuovo rivale di Elon Musk, proprietario di Tesla, e l'intramontabile schema della vecchia truffa. Il top manager aveva assicurato che un prototipo di camion a zero emissioni era un progetto fattibile, in grado di muoversi senza inquinare.
Per convincere gli azionisti che il camion fosse capace di muoversi, Milton aveva truccato la scena in un video, utilizzando in realtà la spinta di una discesa lungo il pendio di una collina. Inoltre Milton aveva garantito agli investitori che i veicoli erano equipaggiati in modo da produrre l'idrogeno necessario al loro funzionamento. Anche in questo caso l'informazione era risultata falsa. Milton aveva raccontato una terza menzogna: aveva parlato di una lunga lista di compagnie desiderose di acquistare il nuovo modello, solo che i potenziali acquirenti non c'erano.
Il manager è stato dichiarato colpevole di aver prodotto alla compagnia perdite per più di 660 milioni di dollari, reato federale che prevede condanne fino a sessant'anni di carcere.
L'accusa aveva considerato il massimo della pena troppo esagerata, e chiesto undici anni di prigione, circa quanto preso da Elizabeth Holmes, la fondatrice della compagnia Theranos che aveva magnificato l'invenzione di un metodo rivoluzionario per le analisi del sangue attraverso una semplice goccia, e risultato, anche in quel caso, inesistente. "Così come Holmes aveva mentito su Theranos - avevano detto i procuratori in aula - così Milton ha detto il falso riguardo l'operatività del camion Nikola One".
La difesa ha sostenuto che il manager è rimasto vittima del "suo profondo ottimismo" e che "non voleva in alcun modo ingannare gli investitori". Cresciuto tra Nevada e Utah, Milton sembrava destinato a diventare un miliardario nello spazio di una notte e nuovo protagonista di Wall Street.
Per molti poteva essere il rivale di Musk, ma con il tempo i suoi progetti sono sembrati un azzardo: prima era partito proponendo un camion alimentato a gas naturale, poi aveva cambiato idea passando a un veicolo a idrogeno e spiegato di aver creato un modello di truck a emissione zero. Tutto il piano è crollato quando un dipendente che stava lavorando al prototipo aveva svelato l'assenza di componenti all'idrogeno dentro il veicolo.
Da lì sono emerse le altre bugie. Nel settembre del 2020 Milton sembrava in procinto di strappare un accordo con General Motors per produrre veicoli Nikola di ultima generazione. Ma di futuristico non c'era niente.