AGI - La statua di cera di Gerard Depardieu è stata ritirata dal percorso del celebre museo parigino Grevin, in conseguenza del crescente scandalo su violenze sessuali e stupri di cui l'attore viene accusato. La direzione del museo ha spiegato di aver preso la decisione "di fronte alle reazioni negative dei visitatori mentre transitano davanti alla statua di cera che lo raffigura e sui nostri canali social".
Creato nel lontano 1882 su iniziativa del giornalista Arthur Meyer, fondatore del "Gaulois", un potente quotidiano dell'epoca, il museo Grevin accoglie 800 mila visitatori all'anno, per lo più famiglie con bambini. Il percorso presenta le statue di cera di 250 personalità storiche e contemporanee. Quella di Gerard Depardieu era stata inaugurata personalmente dall'attore nel 1981.
Ad aver rilanciato e amplificato il 'caso Depardieu' ormai definito da alcuni colleghi "un mostro tout court", è stato il recente reportage diffuso su France 2. In particolare, un video shock inedito riprende Depardieu mentre rivolge parole molto offensive a delle donne, persino a una bambina di 10 anni, durante un suo viaggio in Corea del Nord.
Il documentario ha fatto scalpore Oltralpe anche perchè si aggiunge a un lungo elenco di accuse, denunce e incriminazione per stupro. Stanno cominciando ad arrivare anche reazioni internazionali negative sulla sua persona, a tal punto che la famiglia dell'attore ha parlato di "cospirazione" ai suoi danni, di "rabbia collettiva".
Alla fine della scorsa settimana gli sono stati tolti l'Ordine Nazionale del Quebec e il titolo di cittadino onorario del comune di Estaimpuis (Belgio). In Francia, il ministro della Cultura, Rima Abdul Malak, ha annunciato una procedura disciplinare per l'Ordine della Legione d'Onore, che potrebbe portare al suo ritiro.
L'ex mostro sacro del cinema francese ha risposto tramite i suoi avvocati dicendo che metteva questo prestigioso riconoscimento "a disposizione" del ministro.