AGI - Era scomparso nel 2016 e di Roberto Coppola non si è saputo più nulla fino a pochi giorni fa quando è rintracciato in Texas. La Polizia di Stato di Milano, che su input dell'Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse aveva avviato lo scorso agosto una nuova attività investigativa, è stata informata dall'Interpol di Washington DC che il quarantenne è vivo e si trova in buone condizioni di salute.
La scomparsa dell'uomo, avvenuta verosimilmente a Calgary e denunciata nel 2016 dalla madre, aveva comportato l'esecuzione, nel corso di questi anni, anche in campo internazionale, di una serie di attività di ricerca che, però, hanno sempre dato esito negativo. I poliziotti della Squadra Mobile milanese il 25 agosto scorso hanno sentito di nuovo come testimone la madre.
Alla luce delle sue dichiarazioni, essendo emerse circostanze ulteriori rispetto a quelle iniziali rappresentate nella denuncia sporta nel 2016, al fine di accertare se la scomparsa del figlio fosse volontaria o riconducibile a un'omicidio, è stata aperta una nuova indagine in accordo con la Procura. La Squadra Mobile ha attivato il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia al fine di ricevere informazioni dai collaterali della Norvegia, del Canada e degli Stati Uniti.
I poliziotti si sono concentrati sullo Stato americano del Texas, dove, in base ad alcune informazioni che la madre dello scomparso aveva ricevuto da conoscenti, il figlio avrebbe manifestato l'intenzione di trasferirsi, raggiungendo con un camper lo Stato della stella solitaria. Grazie alla direzione dell'esperto per la sicurezza all'Ambasciata d'Italia, le ricerche sul territorio statunitense si sono rivelate proficue portando al rintraccio dell'uomo.