AGI - Le voci su come Parigi riuscirà a reggere i flussi turistici straordinari previsti durante le prossime Olimpiadi stanno sicuramente tormentando le notti dei residenti. L'evento sportivo più atteso al mondo, la 33ma edizione dei giochi olimpici estivi (26 luglio-11 agosto 2024), continua infatti a far discutere le autorità locali.
A preoccupare, già la scorsa settimana, sono state le esternazioni di Valérie Pécresse, presidentessa per la Mobilità della Regione Ile-de-France (la regione metropolitana di Parigi) che ha invitato "tutti coloro che possono lavorare da remoto" a farlo durante i Giochi di Parigi per evitare di sovraccaricare la rete urbana del trasporto pubblico. La stessa Pécresse, fino a poche settimane prima, sui social e sulle principali testate aveva presentato i piani d'investimento per potenziare i trasporti in vista del grande evento. E dotare la Capitale di una rete eccellente e al passo con i tempi. Forse non ne è più così certa?
#JOP2024 : @IDFmobilites va augmenter l'offre de transport pour les Jeux Olympiques et Paralympiques de #Paris2024.
— Valérie Pécresse (@vpecresse) November 27, 2023
Je refuse que ces surcoûts soient payés par les Franciliennes et les Franciliens. Qui va payer quoi entre le 20 juillet et le 8 septembre ? C'est ici ⤵️ pic.twitter.com/N6ZCBvFLR2
Altre raccomandazioni dirette ai residenti e formulate dalle autorità locali includono (oltre al telelavoro) l'invito ad "andare in vacanza" nei giorni clou dei giochi e, ovviamente, a evitare spostamenti in città che non siano assolutamente necessari. A gettare nello sconforto i parigini, tuttavia, è stata la presa di posizione (poi ritrattata) del prefetto dal'Ile-de-France, Marc Guillaume, in via di principio favorevole all'adozione di misure di "confino" olimpico (in francese il lockdown è tradotto come "confinement") per far fronte alla situazione che si dovrebbe palesare.
Nonostante le rassicurazioni date dagli 'addetti ai lavori', il prefetto regionale aveva 'soltanto' espresso le sue preoccupazioni in una lettera al Ministero dei Trasporti. Proprio Guillaume, ha dovuto mettere a tacere le voci secondo cui nella sua lettera al ministro avrebbe abbordato anche la possibilità d'imporre un 'lockdown' ai residenti. Il suo chiarimento è arrivato prontamente su X, giovedì, in un post aQuesto passaggio aveva dato adito
"Saremo pronti per le Olimpiadi", ha comunque cercato di rassicurare Valérie Pécresse, allontanando i timori espressi dal prefetto della regione Ile-de-France, Marc Guillaume.
Per quanto riguarda le varie voci di un "confino olimpico", Marc Guillaume è stato categorico su X (ex Twitter) negando, nel suo post "qualsiasi uso o nozione di 'confinamento olimpico', in particolare nella sua lettera al Ministero dei Trasporti".
La paura di un altro 'lockdown' dopo quello tristemente legato allo scoppio della pandemia, per ora, è quindi rientrata. Resta sul tavolo però una spinosa polemica che non rende onore alla grande Ville Lumiere: moltissimi parigini, specie sui social, sostengono che solo un 'lockdown' eviterebbe il collasso del trasporto pubblico, non pronto - a detta di molti - ad accogliere flussi di visitatori tanto massicci in così pochi giorni. Stando alle stime fornite dall'Ufficio del Turismo della città di Parigi la prossima, attesissima, edizione dei giochi olimpici porterà nella Capitale francese quasi 16 milioni di visitatori complessivamente.