AGI - Una donna texana è stata costretta a lasciare lo Stato per un aborto d'emergenza dopo che le è stato impedito di interrompere una gravidanza potenzialmente pericolosa per la sua vita. Kate Cox, 31enne madre di due figli di Dallas, è incinta di oltre 20 settimane di un feto con un raro difetto genetico che lo porterà probabilmente a morire prima della nascita o al massimo a vivere pochi giorni.
I medici hanno detto che se non si interrompe la gravidanza, questa potrebbe causare una rottura dell'utero che minaccia la vita e la fertilità futura della Cox. La donna ha fatto causa allo Stato la settimana scorsa e inizialmente ha ottenuto il diritto all'aborto da un giudice della contea di Travis. Ma il procuratore generale dello Stato Ken Paxton si è appellato alla Corte suprema del Texas, che ha bloccato l'ordine della corte inferiore. Paxton ha anche minacciato di perseguire i medici che praticano l'aborto.
"A causa del continuo deterioramento delle condizioni di salute della signora Cox, e alla luce della sospensione amministrativa decisa dalla Corte l'8 dicembre e delle continue minacce del Procuratore Generale di applicare i divieti di aborto del Texas contro i querelanti in questo caso, la signora Cox è ora costretta a cercare cure mediche al di fuori del Texas", si legge nel nuovo documento.
Il Texas ha alcune delle leggi sull'aborto piu' severe del Paese, che lo vietano anche in caso di stupro o incesto. Sebbene la legge dello Stato consenta l'aborto nei casi in cui la madre sia in pericolo di vita, i medici hanno affermato che in pratica la formulazione è vaga e poco chiara, lasciandoli esposti a conseguenze legali per aver esercitato il loro giudizio medico.