AGI - L'ultraliberista Javier Milei ha prestato giuramento come presidente dell'Argentina, dopo la sua clamorosa vittoria elettorale alimentata dal malcontento per la crisi economica del Paese. "Giuro su Dio e sulla patria... di svolgere con lealtà e patriottismo la carica di presidente della nazione argentina", ha detto nella cerimonia di insediamento, prima che il presidente uscente Alberto Fernandez gli mettesse la fascia presidenziale sulle spalle.
Milei ha promesso una "nuova era" di "pace e prosperità" con il suo governo, che riceve quello che considera "la peggiore eredità" della storia del Paese. "Oggi inizia una nuova era in Argentina, un'era di pace e prosperità, un'era di crescita e sviluppo, un'era di libertà e progresso", ha detto Milei in un discorso sui gradini del Congresso, davanti ai suoi sostenitori, riuniti nella piazzale adiacente nel giorno del suo giuramento. "Nessun governo ha ricevuto un'eredità peggiore di quella che abbiamo ricevuto noi", ha aggiunto.
Il neo presidente dell'Argentina ha avvertito che sarà necessario effettuare un forte aggiustamento fiscale e ha sottolineato che, anche se "nel breve termine la situazione peggiorerà, poi vedremo i frutti dei nostri sforzi". "Non ci sono soldi, non c'è alternativa all'aggiustamento, non c'è alternativa allo shock", ha esclamato alle migliaia di sostenitori.
L'abbraccio con Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, volato a Buenos Aires per la cerimonia di insediamento del suo omologo Javier Milei, ha abbracciato il nuovo presidente argentino congratulandosi. "È' un nuovo inizio per l'Argentina e auguro al presidente Milei e a tutto il popolo argentino di sorprendere il mondo col loro successo", ha scritto poi su Telegram postando il video del suo scambio con il collega, a margine della cerimonia di giuramento. "Sono sicuro che la cooperazione bilaterale tra Ucraina e Argentina continuera' ad espandersi", ha poi aggiunto Zelensky.