AGI - Sparatoria in una palestra di scuola media russa di Bryansk, 400 km a sud di Mosca, vicino al confine con la Bielorussia: una studentessa di 14 anni si è presentata armata di un fucile a pompa, che apparteneva al padre, e ha fatto fuoco all'indirizzo dei compagni di classe.
Poi si è tolta la vita. Secondo le autorità, un adolescente è rimasto ucciso. "Altri cinque studenti sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale in uno stato di moderata gravità", ha detto Alexei Kuznetsov, assistente del ministro della Salute della Russia. Uno dei feriti è già stato sottoposto a intervento chirurgico.
Il governatore della regione di Bryansk, Oleksandr Bogomaz, ha riferito che "alle famiglie delle vittime sarà fornita l'assistenza necessaria". La procura, che ha aperto un'inchiesta per omicidio, verificherà come era garantita la normativa sulla sicurezza nella palestra. Da chiarire ancora le ragioni del gesto della 14enne.