AGI - È l'evento più popolare e atteso della città di Lione: la Fête des Lumières, il festival dedicato alle luci che ogni anno, intorno all'8 di dicembre, per un fine settimana, trasforma Lione in una fantasmagorica città illuminata a giorno. Normalmente le protagoniste incontrastate della kermesse solitamente sono le installazioni luminose, magistralmente sistemate in modo da valorizzare i monumenti del centro storico dell'antica città fondata da Roma, oggi la terza metropoli francese dopo Parigi e Marsiglia.
Quest'anno, tuttavia, l'appuntamento più popolare della città potrebbe soffrire in termini di atmosfera e di presenze sul posto e sono proprio i media francesi a sollevare la questione dando la notizia: in ragione della minaccia terroristica portata in Francia al massimo livello, sono stati dispiegati oltre 700 agenti di polizia per garantire la sicurezza dei circa due milioni di visitatori che anche quest'anno - si prevede - affolleranno la città
Il festival, curato nei minimi dettagli, prevede quest'anno 32 installazioni luminose dislocate in varie locations della città. È stato ufficialmente inaugurato il 7 dicembre e si concluderà il 10, nonostante l'allerta attentati a livello nazionale. Come annunciato dalla premier Élisabeth Borne in ottobre, all'indomani dell'attacco di Hamas contro Israele, la Francia è sotto il piano di emergenza 'vigipirate' che implica controlli di sicurezza e azioni anti-terroristiche molto più frequenti del solito.
#FDL2023
— Fête des Lumières (@FeteLumieres) December 2, 2023
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Il festival, una consuetudine lionese dal 1989 è stata annullata solo in due occasioni: dopo gli attentati del 2015 e nel 2020, per via della pandemia da Covid.