AGI - "Secondo le informazioni fornite dalla Croce Rossa, gli ostaggi che sono stati consegnati sono 14 israeliani e tre stranieri". Lo riporta su X il portavoce dell'esercito israeliano (Idf), Daniel Hagari riferendosi ad un nuovo gruppo di persone sequestrate a Gaza e ora libere. Oggi era previsto il terzo scambio tra ostaggi detenuti a Gaza e prigionieri palestinesi in Israele, 39 dei quali sono stati rilasciati oggi, ha reso noto il servizio carcerario dello Stato ebraico. Secondo l'Autorità Nazionale Palestinese, sono tutti bambini, per lo più provenienti da Gerusalemme.
Intanto Hamas ha confermato la morte di diversi alti comandanti durante la guerra d'Israele al gruppo terroristico nella Striscia di Gaza. Tra le vittime, ha nominato Ahmed Ghandour, il comandante della brigata Nord di Gaza, Ayman Siam, il capo del sistema di lancio missilistico, Wael Rajab e Raafat Salman. Israele in precedenza aveva affermato di aver preso di mira Ghandour e Siam, ma non aveva confermato di averli uccisi.
Gli scambi precedenti
Venerdì e sabato, Hamas ha consegnato al Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) un totale di 41 ostaggi israeliani e stranieri detenuti a Gaza, mentre Israele ha rilasciato 78 prigionieri palestinesi. L'accordo, raggiunto mercoledì sotto l'egida del Qatar con il sostegno degli Stati Uniti e dell'Egitto, prevede lo scambio di 50 ostaggi di Hamas con 150 prigionieri palestinesi nei quattro giorni della tregua, che può essere estesa.
L'accordo dovrebbe durare quattro giorni e consentire il rilascio di 50 ostaggi di Hamas e 150 prigionieri palestinesi. A Gerusalemme Est, occupata e annessa da Israele, i prigionieri liberati, tutte donne e giovani sotto i 19 anni, sono stati festeggiati con discrezione in mezzo alla presenza della polizia israeliana.
Il governo israeliano ha dichiarato ieri sera di avere una lista dei rapiti che dovrebbero essere rilasciati oggi, ma non ha rivelato le loro identità, i numeri e l'ora prevista per la loro consegna alla Croce Rossa.
Il rilascio degli ostaggi di sabato è stato ritardato per molte ore, con Hamas che accusava Israele di non rispettare i termini dell'accordo, ma alla fine la situazione si è sbloccata. Il portavoce dell'esercito israeliano Doron Spielman ha parlato di una "tattica dilatoria" di Hamas come parte della sua "guerra psicologica".
Hamas ha infine rilasciato 17 persone nella tarda serata di ieri. Le brigate Ezzedine al-Qassam, l'ala armata del movimento islamista, hanno diffuso un video che mostra i 13 israeliani e i quattro thailandesi che salgono sui fuoristrada del Cicr poco prima di mezzanotte. Una giovane donna, con la caviglia fasciata e che camminava con le stampelle, era sdraiata su una barella in uno dei veicoli. Tutti sono arrivati in Israele poco dopo, via Egitto.
Tra gli ostaggi rilasciati sabato c'era anche Maya Regev, 21 anni, rapita con il fratello 18enne mentre cercavano di fuggire dal festival musicale Tribe of Nova, attaccato dai combattenti di Hamas nelle prime ore del 7 ottobre. Un video pubblicato sui social network mostra la giovane donna e suo fratello legati nel retro di un pick-up.
"Sono molto felice che Maya stia per raggiungerci. Tuttavia, il mio cuore è spezzato perchè mio figlio Itay è ancora prigioniero di Hamas a Gaza", ha dichiarato sua madre Mirit in una dichiarazione pubblicata dal Forum delle famiglie degli ostaggi.
Nelle ultime ore l'Idf ha postato su X alcune immagini degli ostaggi tornati in libertà. Ad accompagnare le immagini il messaggio: "Queste sono lacrime di gioia. Dopo 50 giorni di prigionia di Hamas, 41 ostaggi – donne, bambini, anziani e cittadini stranieri – sono stati rilasciati nelle ultime 48 ore e sono tornati a casa nel caldo abbraccio dei loro cari. Questo è ciò per cui stiamo lottando e non ci fermeremo finché non saranno tutti a casa".
These are tears of joy.
— Israel Defense Forces (@IDF) November 26, 2023
After 50 days in Hamas captivity, 41 hostages—women, children, the elderly and foreign nationals—were released in the past 48 hours and returned home to the warm embrace of their loved ones.
This is what we are fighting for and we won’t rest until… pic.twitter.com/kAMoCpkjZy
Il Papa: grazie a Dio per la tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi
"Oggi ringraziamo Dio perché tra Israele e Palestina c'è finalmente una tregua e alcuni ostaggi sono stati liberati. Preghiamo che lo siano al più presto tutti: pensiamo alle loro famiglie. Che entrino a Gaza più aiuti umanitari, e che si insista nel dialogo: è l'unica via, l'unica via per avere pace. Chi non vuole dialogare non vuole la pace".
Così Papa Francesco all'Angelus in video collegamento da Casa Santa Marta. Il suo appello è stato letto da monsignor Paolo Braida.
Netanyahu visita truppe a Gaza,"avanti fino a vittoria"
Per la prima volta dall'inizio della guerra, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha visitato le truppe nel Nord della Striscia di Gaza nel mezzo della tregua in corso con Hamas.
"Stiamo facendo ogni sforzo per restituire i nostri ostaggi, e alla fine li restituiremo tutti", dice Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio. "Abbiamo tre obiettivi per questa guerra: eliminare Hamas, restituire tutti i nostri ostaggi e garantire che Gaza non diventi nuovamente una minaccia per lo Stato di Israele", ha ricordato Netanyahu.
"Continueremo fino alla fine, fino alla vittoria. Niente ci fermerà e siamo convinti di avere il potere, la forza, la volonta' e la determinazione per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, e lo faremo", ha assicurato. Secondo l'ufficio del primo ministro, rilanciato dal Tiems of Israel, Netanyahu ha visitato uno dei tunnel di Hamas scoperti dalle truppe israeliane. Con lui c'erano anche il capo di Stato maggiore Tzachi Braverman, il consigliere per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, il suo segretario militare, Avi Gil, e il vice capo di Stato maggiore dell'esercito, Amir Baram.
Cnn, piccola Abigail Edan tra ostaggi liberati da Hamas
Abigail Edan, la cittadina americano-israeliana di 4 anni rapita da Hamas il 7 ottobre, è nel gruppo di ostaggi rilasciato oggi e si trova ora nelle mani di funzionari della Croce Rossa. Lo ha detto alla Cnn un alto funzionario americano. Si tratta del primo rilascio riuscito di un ostaggio americano dall'inizio della tregua tra Israele e Hamas. Edan è tra i 17 rilasciati oggi in cambio di 39 detenuti palestinesi.