AGI - Dublino è stata devastata da quelli che diverse fonti hanno definito scontri razziali, ma che le autorità cercando di contenere nell'alveo degli incidenti tra fazioni politiche contrapposte. Il dato certo è che il sole è sorto dopo una notte insonne su una capitale dove i negozi sono stati saccheggiati e i veicoli dati alle fiamme. Tutto poche ore dopo che tre bambini piccoli erano rimasti feriti in un attacco fuori da una scuola.
La polizia in tenuta antisommossa ha pattugliato le strade mentre la folla li scherniva con canti e sparava fuochi d'artificio. Vicino al ponte O'Connell, sul fiume Liffey, le fiamme si sono alzate da un'auto e da un autobus, mentre la folla ha fatto irruzione nei negozi e saccheggiato una delle principali vie dello shopping della città.
The serious incident in Dublin today, that left a number of people injured - including children - has shocked us all.
— Roberta Metsola (@EP_President) November 23, 2023
Grateful to those at the scene who intervened immediately.
Thinking of all those injured and their families tonight https://t.co/eIIzo1RYiR
I disordini – i peggiori a Dublino da anni – sono esplosi dopo che una bambina di cinque anni è rimasta gravemente ferita in un accoltellamento a Parnell Square East, nel centro-nord di Dublino. Altri due bambini e due adulti - una donna e il presunto autore dell'attacco - sono ricoverati in ospedale. Secondo l'irish Times, il principale sospettato dell'attacco con coltello è stato arrestato e aveva riportato ferite ritenute autoinflitte
Gli scontri causati dall'estrema destra
Le voci sui social media sulla nazionalità dell'aggressore, che la polizia ha descritto solo come un uomo sulla cinquantina, hanno contribuito ad alimentare i disordini. Il capo della polizia, Drew Harris, ha accusato una "fazione completamente folle fomentata da un'ideologia di estrema destra" e ha messo in guardia contro la "disinformazione".
Credits: Monica Giannattasio
Alcuni manifestanti portavano cartelli con la scritta "Irish Lives Matter" e sventolavano bandiere irlandesi in un quartiere che ospita una grande comunità di immigrati.
L’Irlanda sta affrontando una crisi immobiliare cronica con una diffusa insoddisfazione che ha alimentato una reazione contro richiedenti asilo e rifugiati, e figure di estrema destra hanno alimentato sentimenti anti-immigrazione durante manifestazioni e con campagne sui social.
Credits: Monica Giannattasio
In tarda serata, il sovrintendente capo della polizia Patrick McMenamin ha detto che la calma era stata ristabilita e non sono stati segnalati feriti gravi. Il ministro della Giustizia Helen McEntee ha detto che le scene nel centro della città, compresi gli attacchi alla polizia, "non possono e non saranno tollerate. Un elemento criminale e manipolatore non deve poter usare una tragedia spaventosa per provocare il caos", ha detto, invitando alla calma.
Trentaquattro arresti
La polizia irlandese ha arrestato 34 persone per i disordini di ieri e della notte scorsa a Dublino e ha avvertito che per le prossime ore e i prossimi giorni si aspetta ulteriori esplosione di violenza. Tredici negozi sono stati gravemente danneggiati o saccheggiati, 11 veicoli della polizia, tre autobus e un tram sono stati distrutti
Premier: disordini una "vergogna"
I disordini di ieri sera - l'accoltellamento di una insegnante e gli attacchi di estremisti di destra - una a Dublino "hanno gettato vergogna" sull'Irlanda. Lo ha detto il premier irlandese Leo Varadkar, in conferenza stampa, assicurando comunque che la capitale oggi "è sicura".
"Questo non è quello che siamo e non quello che saremo mai", ha dichiarato come riporta la Bbc. Secondo lui il primo attacco è stato contro bambini innocenti, il secondo un attacco allo stato di diritto.
"Incoraggiamo le persone a svolgere le loro normali attività e non permettiamo a coloro che vogliono portarci via la città di pensare di esserci riusciti", ha poi ammonito Varadkar.