AGI - I laboratori veterinari di diversi Stati americani stanno indagando su un'insolita malattia respiratoria nei cani e incoraggiano le persone a prendere le precauzioni di base per mantenere i loro animali domestici in salute, mentre gli esperti cercano di individuare cosa sta facendo ammalare numerosi esemplari.
L'Oregon, il Colorado e il New Hampshire sono tra gli Stati che hanno registrato casi del disturbo, che ha causato malattie respiratorie e polmoniti durature e non sembra rispondere agli antibiotici. I sintomi includono tosse, starnuti, secrezione nasale od oculare e letargia. Sono, infatti, insolitamente stanchi e non risultano positivi al test per nessuna delle cause comuni di malattie respiratorie. Alcuni casi di pneunomia progrediscono rapidamente, rendendo i cani molto gravi entro 24-36 ore. so
Il Dipartimento dell'Agricoltura dell'Oregon ha documentato più di 200 casi della malattia da metà agosto. Ha incoraggiato i proprietari di animali a contattare il veterinario se il loro cane sembra essere strano o malato e ha detto ai medici di segnalare i casi il prima possibile. L'agenzia sta collaborando con i ricercatori statali e con il National Veterinary Services Laboratory del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti per scoprire la causa delle malattie.
Le ipotesi degli esperti
"Sembra che accada molto, molto rapidamente: il malanno arriva da questa tosse che non scompare... e poi all'improvviso sviluppano una forte polmonite", ha affermato la dottoressa Lindsey Ganzer, veterinaria e CEO del North Springs Veterinary Referral. Center di Colorado Springs, Colorado, al sito Today.com. Ha spiegato che i casi "non stanno rallentando", con due o tre esemplari che arrivano in un giorno, la maggior parte dei quali richiede il ricovero in ospedale.
Kurt Williams, direttore dell'Oregon Veterinary Diagnostic Laboratory dell'Oregon State University, ha dichiarato che senza un modo chiaro di definire la malattia o di testarla, è difficile stabilire quanti cani siano morti a causa di questa forma grave d'infezione.
Williams ha raccomandato ai padroni di non farsi "prendere dal panico" ricordando loro che dovrebbero assicurarsi che i loro animali siano aggiornati sui vaccini, compresi quelli che proteggono dalle varie malattie respiratorie. I laboratori di tutto il Paese hanno condiviso le loro scoperte nel tentativo di individuare l'effetto scatenante, il colpevole.