AGI - È uno dei più celebri rapper iraniani, Toomaj Salehi, un musicista dissidente molto noto e amato dalle giovani generazioni iraniane, che era stato arrestato alla fine di ottobre dello scorso anno dopo aver espresso il suo sostegno alle proteste contro il regime scattate per la morte di Mahsa Amini: il giovane è tornato in libertà su cauzione dopo che la Corte suprema aveva bocciato la condanna a sei anni e tre mesi di carcere.
"Tomaj Salehi è finalmente tornato dalla sua famiglia su cauzione dopo un anno e 21 giorni di ingiusta prigionia e 252 giorni di isolamento", si legge nell'account ufficiale del musicista. Insieme al messaggio è stata pubblicata una fotografia del 32enne con un mazzo di fiori appena uscito dal carcere ieri nella tarda serata.
Il popolare rapper aveva utilizzato le sue canzoni e i suoi social network per sostenere i movimenti di protesta contro il regime. L'Autorità giudiziaria ha poi accusato il cantante di "propaganda contro il sistema", "disturbo della sicurezza" del Paese, "cooperazione con gli Stati ostili alla Repubblica islamica" e "incitamento alla violenza". Molti erano stati gli artisti stranieri che si erano esposti per sostenerlo, temendo che venisse condannato a morte.
Diverse centinaia di persone, tra cui membri delle forze di sicurezza, sono state uccise e migliaia arrestate durante le manifestazioni che hanno avuto luogo nell'ottobre e nel novembre 2022 in Iran, prima di placarsi. Sette uomini sono stati giustiziati per il loro coinvolgimento diretto.