AGI - Il principale ospedale di Gaza, al-Shifa, resta al centro del conflitto fra Israele e Hamas: circondato dai carri armati, nell'impossibilità di gestire un numero crescente di cadaveri, il direttore ha deciso di far scavare una fossa comune dove seppellire 179 corpi. La mancanza di carburante per alimentare i macchinari della terapia intensiva e la refrigerazione degli obitori è all'origine di una crisi sanitaria gravissima. I 600 pazienti ancora ricoverati nella struttura sono in pericolo, ha segnalato il responsabile Mohammad Abu Salmiyah, secondo il quale fra i corpi sepolti ci sono anche quelli di sette bambini e 29 pazienti che si trovavano in terapia intensiva: gli ultimi due sono morti oggi stesso.
I militari israeliani hanno scoperto l'esistenza di un tunnel di Hamas sotto una moschea della Striscia di Gaza, ha fatto sapere l'IDF in un aggiornamento postato su Telegram, allegando un video che mostra il tunnel.
Morta Noa, la soldatessa tenuta in ostaggio da Hamas
La notte scorsa i combattimenti sono stati meno intensi, ma davanti all'ospedale ci sono numerosi carri armati: Israele ritiene che sotto l'ospedale ci sia un'importante sede di comando di Hamas, accusata di usare i ricoverati come scudo. Il presidente americano Joe Biden ha lanciato un appello perche' pazienti e sanitari della struttura siano protetti, invitando Israele ad "azioni meno intrusive"; secondo l'Onu, fra pazienti, personale e sfollati all'interno della struttura ci sono migliaia di persone che non possono lasciare a causa dei combattimenti.
Dall'inizio della guerra, oltre ai 1.200 israeliani uccisi nella prima giornata si contano 46 militari morti a Gaza; le vittime palestinesi secondo Hamas sono 11,240. Israele ha detto di non essere in guerra contro la polazione di Gaza, e di avere offerto incubatrici e la possibilità di fuga all'ospedale. Intanto, secondo il Washington Post sarebbe vicino un accordo per la liberazione di una parte dei 240 ostaggi, a partire da donne e bambini, in cambio del rilascio di detenuti nelle carceri israeliane. Ieri un portavoce di Hamas aveva parlato del possibile rilascio di 100 ostaggi in cambio di 200 minori e 75 donne palestinesi detenuti.
Idf, preso controllo istituzioni governo Hamas a Haza
L'esercito israeliano ha preso il controllo delle istituzioni governative 'utilizzate per scopi militari' nei quartieri di Ijlin e Rimal a Gaza City. Lo dice un portavoce dell'IDF. I militari hanno preso il controllo del Parlamento, del campus governativo, del quartier generale della polizia di Hamas e di una facoltà di ingegneria che fungeva da istituto per la produzione e lo sviluppo di armi. All'interno sono state trovate armi e materiale per l'addestramento e lo studio di Hamas, sostiene il portavoce dell'esercito israeliano.
I militari "hanno fatto irruzione nella Casa del Governatore, che viene utilizzata come struttura terroristica, che ospita gli uffici militari e di intelligence di Hamas, gli uffici di polizia, il quartier generale del gruppo e altri avamposti, compresi alcuni utilizzati dagli agenti di Hamas per l'addestramento prima del 7 ottobre", aggiunge il portavoce dell'Idf secondo quanto riporta la stampa israeliana.
Hamas, persi i contatti con gli ospedali
Il ministero della Sanità a Gaza, controllato da Hamas, ha fatto sapere che non può più pubblicare i dati aggiornati sul bilancio delle vittime nella Striscia perché ha perso i contatti con gli ospedali e manca la connessione Internet. Lo ha riferito un portavoce del ministero. L'ultimo bilancio disponibile ieri era di oltre 11 mila morti.