AGI - Per la prima volta in oltre 140 anni, si sono illuminate nel cielo sopra Barcellona le torri degli evangelisti della Sagrada Famiglia. Una festa di luci, poche ore dopo la cerimonia di benedizione dall'arcivescovo della capitale catalana, monsignor Juan Josè Omella, per celebrare la fine della loro costruzione, tappa simbolica nell'avanzamento dei lavori dell'iconica basilica tutt'ora in corso.
Le torri alte 135 metri, situate al centro dell'edificio, la cui costruzione è cominciata 141 anni fa, sono quelle dedicate agli evangelisti Matteo e Giovanni. In realtà la loro realizzazione è stata ultimata a fine settembre, con l'installazione di immense figure bianche raffiguranti un busto umano e il profilo di un'aquila, collocate alla punta.
Le altre due torri degli evangelisti Luca e Marco sono invece incoronate dalle figure del bue e del leone, collocate lo scorso anno. Ora è quindi completato il complesso delle torri degli evangelisti, che saranno le terze più alte della chiesa concepita dall'architetto catalano Antonio Gaudì, una volta che sarà interamente finita.
Nel 2021 era stata terminata l'edificazione e la decorazione della torre di Maria, alta 138 metri. Ora manca all'appello la sesta ed ultima, quella celebrativa di Cristo, concepita nel progetto di Gaudì per essere il punto culminante della Sagrada Famiglia, a 172,5 metri. I costruttori si prefiggono la sua ultimazione nel 2026, in concomitanza con il centenario della morte del celebre architetto.
Il comitato per la costruzione della basilica aveva inizialmente annunciato il completamento di tutta la basilica entro il 2026, ma la pandemia di Covid-19 ha rallentato il progetto. "Senza la pandemia, la Sagrada Famiglia sarebbe stata completata entro dieci anni al massimo", ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione, Esteve Camps, al quotidiano locale 'La Vanguardia'.