AGI - Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto una "risposta globale e condivisa" contro le minacce dell'intelligenza artificiale. Il discorso del leader è arrivato durante il summit organizzato a Londra e che ha visto la partecipazione dei grandi del mondo occidentale. Questi ultimi, dopo due giorni di confronti e discussioni, hanno concordato lo sviluppo di uno scenario nuovo, più sicuro, per affrontare le conseguenze dell'IA.
Il capo delle Nazioni Unite ha affermato che il mondo sta "giocando a nascondino" e deve "anticipare l'onda" che il progresso sta già creando nel mondo contemporaneo. L'incontro di due giorni a Bletchley Park, a nord di Londra, si è concluso con l'accordo dei governi occidentali e delle aziende coinvolte nella cosiddetta IA di "frontiera" di prossima generazione su un nuovo regime di test di sicurezza.
Intese tra potenze
I governi dei Paesi del G7 e della Ue così come l'Australia, la Corea e Singapore, hanno già stretto un'intesa con le aziende leader nel settore dell'IA, come OpenAI, Anthropic, Google DeepMind e Microsoft, per testare i loro ultimi modelli prima e dopo il rilascio. Tutto per cercare di agire, preventivamente, contro le crescenti preoccupazioni legate a queste tecnologie emergenti: dalla perdita di posti di lavoro, ai cyberattacchi; fino alla capacità degli esseri umani di mantenere il controllo dei sistemi futuri.
Guterres ha dichiarato al vertice che l'AI ha "possibili conseguenze negative a lungo termine" e che la concentrazione in poche aziende e Paesi "potrebbe aumentare le tensioni geopolitiche". Insomma, l'Onu mette in guardia su future tensioni che potrebbero "esacerbare le enormi disuguaglianze che già affliggono il nostro mondo", e per questo ha chiesto una "strategia globale, basata sul multilateralismo e sulla partecipazione di tutte le parti interessate".
Il premier britannico, Rishi Sunak, ha anche annunciato che il famoso accademico, ed esperto di IA, Yoshua Bengio guiderà un team che produrrà un rapporto sullo stato della sicurezza legato agli scenari dell'IA.
"Stephen Hawking disse che l'IA sarebbe stata probabilmente la cosa migliore o peggiore che possa accadere all'umanità", ha dichiarato alla conferenza stampa conclusiva del summit. "Se riusciremo a sostenere l'accordo che abbiamo trovato in questi due giorni, sono profondamente convinto che potremo renderla migliore". La Cina, che ha partecipato mercoledì, non è stata invitata alle discussioni più delicate delle sessioni del secondo giorno, in gran parte a porte chiuse.
Il recente rilascio di ChatGPT e di altri sistemi di IA generativa, in grado di produrre rapidamente testi, immagini e audio a partire da semplici comandi nel linguaggio quotidiano, ha già offerto un assaggio del potenziale della tecnologia, affascinando e spaventando coloro che lavorano nella produzione di questi ellementi narrativi.
I prossimi passi
Altri vertici sulla sicurezza dell'IA si terrano in Corea del Sud e in Francia nel corso del prossimo anno. Londra e Washington hanno annunciato questa settimana la creazione di istituti che svolgeranno questo lavoro e identificheranno e mitigheranno altri rischi posti dall'IA.
Elon Musk ha definito il vertice "tempestivo", riconoscendo che l'IA è uno dei rischi che dobbiamo affrontare. "È potenzialmente il più urgente se si considerano i tempi e la velocità di avanzamento", ha dichiarato. Le potenze del G7 hanno concordato un "codice di condotta" non vincolante per le aziende che sviluppano i sistemi di IA più avanzati, mentre il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo che li regolamenta a livello nazionale.