AGI - L'attrice statunitense Angelina Jolie, sostenitrice di varie cause umanitarie, ha dichiarato che Gaza sta diventando una "fossa comune" e ha accusato i leader mondiali di complicità per non aver agito per imporre un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas. "Questo è il bombardamento deliberato di una popolazione intrappolata che non può fuggire da nessuna parte. Gaza è stata una prigione a cielo aperto per quasi due decenni e sta rapidamente diventando una fossa comune", afferma la Jolie in un messaggio su Instagram.L'attrice ha sottolineato che "intere famiglie vengono uccise" e che il 40% delle vittime sono bambini.
"Mentre il mondo sta a guardare e con il sostegno attivo di molti governi, milioni di civili palestinesi (bambini, donne, famiglie) vengono puniti collettivamente e disumanizzati, mentre vengono privati di cibo, medicine e aiuti umanitari in violazione del diritto internazionale", ha aggiunto.
Jolie ha sottolineato che "rifiutandosi di chiedere un cessate il fuoco umanitario e impedendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di imporlo a entrambe le parti, i leader mondiali sono complici di questi crimini".
Nell'agosto 2003, la Jolie, che tra i vari riconoscimenti vanta un Oscar come miglior attrice non protagonista (1999), è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per il suo impegno e le sue attivita' umanitarie. Ha visitato più di 40 aree di crisi, tra cui Libia, Bosnia, Haiti, Congo, Siria e Iraq, e ha denunciato in particolare la violenza sessuale contro le donne nelle guerre.