AGI - Il presidente russo, Vladimir Putin, ha accusato gli Stati Uniti di essere responsabili di quello che ha definito il "caos mortale" in corso in Medio Oriente. "Chi sta organizzando il caos mortale e chi ne trae vantaggio oggi, secondo me, è già diventato ovvio... Sono le attuali elite al potere degli Stati Uniti e i loro satelliti i principali beneficiari dell'instabilità mondiale", ha detto Putin parlando in tv.
Secondo Putin, gli Stati Uniti "sono anche scontenti di qualsiasi coinvolgimento russo nella soluzione di problemi globali e regionali, inclusa una soluzione per il Medio Oriente. Sono molto dispiaciuti quando qualcuno agisce o parla non secondo i loro ordini. Sono convinti che solo a loro sia tutto concesso, in esclusiva", ha affermato il capo del Cremlino.
Secondo Putin, agli Stati Uniti non serve "una pace duratura in Terra Santa. Hanno bisogno di un caos permanente in Medio Oriente. Ecco perché screditano in ogni modo possibile quei paesi che insistono su un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, sulla fine dello spargimento di sangue e sono pronti a dare un contributo reale a risolvere la crisi, ma non ad alimentarla", ha concluso
L'assalto di ieri all'aeroporto di Makhachkala, in Daghestan, contro l'arrivo di un aereo da Tel Aviv, ha aggiunto Putin, è stato istigato dall'Ucraina e dall'occidente attraverso i social network. "Gli eventi di ieri sera a Makhachkala sono stati fomentati anche attraverso i social network, soprattutto dall'Ucraina, per mano di agenti dei servizi speciali occidentali", secondo il numero uno del Cremlino.
"Non c'è nessuna giustificazione per gli eventi terrificanti che stanno accadendo nella Striscia di Gaza", ha sottolineato il leader russo. "Ricordiamo con cosa è iniziata l'attuale crisi in Medio Oriente. Con un attacco terroristico contro pacifici cittadini di Israele e di altri paesi sul territorio di questo Stato. Vediamo anche che, invece di punire i criminali e i terroristi, gli israeliani hanno iniziato una vendetta secondo il principio della responsabilità collettiva", ha detto .
Per questo, ha concluso "non c'è nessuna giustificazione per gli eventi terrificanti che stanno accadendo nella Striscia di Gaza, dove centinaia di migliaia di persone completamente innocenti, che semplicemente non hanno nessun posto dove scappare, nessun posto dove nascondersi dai bombardamenti, vengono uccise indiscriminatamente".