AGI - "Stiamo seguendo la tragica situazione in Terra Santa con ansia e cuore dolorante. La lotta contro il terrorismo non può essere in linea con il principio di responsabilità collettiva". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin.
"E' importante fermare spargimenti di sangue e violenza - è l'appello di Putin - la loro crescita è irta di conseguenze devastanti, tutto potrebbe uscire al di fuori dei confini mediorientali".
Putin, in un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni religiose russe, ha poi aggiunto: "Desidero sinceramente estendere le mie condoglianze alle famiglie degli israeliani e ai cittadini di altri Paesi, i cui cari sono stati uccisi e feriti nell'attacco del 7 ottobre di quest'anno. Ma è anche ovvio che le persone innocenti non dovrebbero essere ritenute responsabili per i crimini commessi da altri".
"La lotta contro il terrorismo non può essere in linea con il famigerato principio della responsabilità collettiva, quando si uccidono anziani, donne, bambini, intere famiglie, centinaia di migliaia di persone rimangono senza riparo, cibo, acqua e cure mediche. Si tratta di un vero e proprio disastro umanitario", ha concluso.