AGI - Una sinagoga di Berlino è stata attaccata con bombe molotov questa mattina. Secondo la polizia tedesca, il tempio della comunità di Kahal Adass Jisroel nel quartiere Mitte è stato colpito con due ordigni incendiari. Il complesso nel centro di Berlino ospita una sinagoga, un asilo e un centro comunitario.
Ci sono stati scontri durante la notte tra immigrati musulmani e polizia nei quartieri di Neukoelln e Kreuzberg e presso la storica Porta di Brandeburgo di Berlino in cui diversi agenti sono rimasti feriti. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha condannato con fermezza l'attacco e si è detto "sconvolto", assicurando che la Germania "non accetterà mai che le istituzioni ebraiche vengano prese di mira".
A lanciare le molotov sarebbero stati due sconosciuti, intorno alle 3:45 del mattino. Gli ordigni rudimentali non hanno colpito nessun edificio ma il marciapiede, quindi non hanno causato danni. Nonostante il complesso fosse sotto sorveglianza della polizia, gli agenti non sono riusciti a catturare gli aggressori, che erano mascherati e sono fuggiti a piedi. Il ministro degli Interni, Nancy Faeser, ha definito oggi "disgustoso" il tentativo di attentato e ha ribadito la sua solidarietà agli ebrei residenti in Germania.
"La protezione degli edifici ebraici ha la massima priorità", ha detto, secondo un comunicato in cui ha precisato che le misure di sicurezza sono state rafforzate ancora una volta dopo l'incidente di stasera. Da parte sua, il Consiglio centrale degli ebrei in Germania ha denunciato che il tentato attentato è "la coerente continuazione della glorificazione di Hamas nelle strade tedesche".
"È il terrore psichico che porta ad attacchi concreti", ha continuato l'organizzazione, riferendosi agli atti verificatisi in diverse città tedesche. Dopo che il giorno dell'attacco gli attivisti di un'organizzazione filo-palestinese hanno distribuito caramelle in una strada di Berlino, le autorità della capitale tedesca hanno vietato tutte le proteste contro il bombardamento israeliano di Gaza con la motivazione che potrebbero essere usate per commettere crimini e incitare all'odio. Nonostante il divieto, lo scorso fine settimana diverse centinaia di persone si sono radunate nel centro di Berlino per protestare contro gli attacchi israeliani e le proteste sono state violentemente represse dalla polizia.