AGI - La moglie di Abdesalem Lassoued, l'attentatore che ieri ha ucciso due persone a Bruxelles e che è stato ucciso dalla polizia, è sotto interrogatorio dalle 15. Lo rendono noto i media belgi. L'operazione di polizia, avvenuta questa mattina verso le 8, in place Eugéne Verboekhoven a Schaerbeek è ormai conclusa. Solo il caffè Al Khayma, dove era stato rintracciato e neutralizzato l'attentatore, resta sotto sorveglianza da parte degli agenti.
L'autore dell'attentato di ieri sera a Bruxelles in cui hanno perso la vita due persone e una terza è rimasta ferita "ha agito in modo del tutto individuale". "Non vi sono indicazioni che quest'uomo abbiamo collaborato con qualche o che faccia parte di una rete" di terroristi. Lo ha dichiarato il premier belga, Alexander De Croo, ai microfoni di Vrt.
L'allerta di minaccia terroristica a Bruxelles è scesa dal livello 4 - l'allarme massimo decretato ieri sera dopo l'attacco - a 3. Nel resto del Belgio l'allerta resta a livello 3.
"Dobbiamo vedere se abbiamo fatto la valutazione giusta. Quell'uomo ha cercato attivamente gli svedesi che erano a Bruxelles e ha commesso un atto assolutamente vigliacco e folle", ha spiegato De Croo, rammaricandosi che questo tipo di attacchi vengano regolarmente registrati a Bruxelles e in Europa.
"Abbiamo visto negli ultimi anni in tutta Europa che, sfortunatamente, le persone non sono mai immuni da questo tipo di azioni da 'lupo solitario'", ha aggiunto.
Abdesalem Lassoued, sarebbe sbarcato a Lampedusa nel 2011 e avrebbe successivamente raggiunto la Svezia. Da qui sarebbe tornato nel 2014 a Torino come 'dublinante' per essere segnalato negli anni successivi anche a Bologna, Genova e Trento, monitorato dall'intelligence italiana come soggetto radicalizzato, pronto ad aderire alla causa della jihad. Attualmente viveva in Belgio.
"Era un richiedente asilo alla fine dei suoi diritti. Non aveva precedenti penali, non era mai stato in un centro per asilo" e per questo "è stato difficile organizzare il suo rimpatrio. Non era sulla lista dei terroristi". Lo ha dichiarato il primo ministro belga, Alexander De Croo, nella conferenza stampa al termine del Consiglio nazionale di sicurezza del Belgio convocato dopo l'attentato. "Dobbiamo trarre le dovute conclusioni", ha aggiunto De Croo. "Innanzitutto, l'ordine di lasciare il territorio deve essere più restrittivo. Ciò richiederà più monitoraggio e comunicazione con i Paesi di origine", ha sottolineato.
Un minuto di silenzio sarà osservato questa sera prima di tutte le partite di calcio per la qualificazione a Euro 2024, per salutare la memoria delle due vittime svedesi dell'attentato di ieri a Bruxelles. Lo ha annunciato la Uefa.