AGI - La Polonia va al voto, con gli occhi dell'Europa puntati sul risultato che verrà reso noto stasera. Alle 7 si sono aperti i seggi delle elezioni parlamentari, che chiameranno circa 30 milioni di elettori a scegliere tra il partito Diritto e Giustizia (Pis) dello storico leader Jarosaw Kaczyski, che a Strasburgo siede nel gruppo Ecr e Coalizione Civica (Ko) di Donald Tusk, che in Europa ha aderito al Ppe.
Con il voto di oggi si eleggeranno per una legislatura quadriennale 460 deputati della Camera (Sejm) e 100 senatori. Dai sondaggi nessuno dei due ha la maggioranza assoluta e potrebbe essere necessaria un'alleanza con i partiti minori. Le urne chiudono alle 21.
Dopo una campagna elettorale segnata da colpi di scena e duri attacchi verbali tra i contendenti, è arrivato l'appuntamento cruciale per la sicurezza nazionale e la politica dell'intera area dell'Europa dell'Est, oltre che per un discusso referendum sull'immigrazione. Il partito populista Diritto e Giustizia del premier uscente Mateusz Jakub Morawiecki è in corsa per un terzo mandato e una sua riconferma segnerebbe un risultato senza precedenti.
Una mancata vittoria del PiS o della Coalizione Civica aprirà quindi la strada a negoziati post-elettorali per creare una maggioranza di governo a Varsavia. Secondo gli analisti, il più piccolo partito di estrema destra, la Confederazione Libertà e Indipendenza potrebbe entrare in coalizione con il PiS. Il 'partito degli indecisi', così è stato battezzato - formato da quanti, il 45% degli aventi diritto, a pochi giorni della scadenza elettorale non sanno ancora se andranno a votare e per chi - non è stato aiutato nella scelta dal dibattito televisivo di lunedì sera, definito da molti osservatori come "deludente e inutile".