AGI - Il commento che la presidente Ursula von der Leyen fece nell'ottobre 2022, quando definì crimini di guerra e atti di terrore gli attacchi russi a infrastrutture civili ucraine e il taglio di acqua, elettricità e riscaldamento ai civili, "è stato fatto in un contesto molto specifico, dove c'è stato un attacco non provocato da parte di un Paese, per di più membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, contro un vicino pacifico. Nella situazione che viviamo ora continuano ad esserci attacchi da Gaza verso Israele e dove quindi Israele si trova in una situazione in cui si difende, si difende in un teatro di operazioni estremamente complesso".
Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, nell'appuntamento quotidiano con la stampa, rispondendo a chi ha chiesto se la definizione di von der Leyen possa essere utilizzata anche per l'attuale taglio di acqua, di elettricità e riscaldamento a Gaza.
"Non possiamo giudicare quali siano le azioni esatte da intraprendere affinché Israele possa combattere i terroristi di Hamas che hanno attaccato il suo territorio. Naturalmente sottolineiamo il fatto, molto pubblicamente, che nel farlo deve rispettare il diritto internazionale e che devono essere compiuti tutti gli sforzi per garantire la sicurezza dei civili", ha aggiunto.