AGI - Sostegno ai genitori e alle nuove generazioni nella conciliazione tra vita familiare e professionale e nell'accesso al mercato del lavoro e ad alloggi a prezzi abbordabili; far ricorso dove necessario alla migrazione regolare; rendere autonome le generazioni più anziane. Sono alcuni strumenti definiti dalla Commissione europea nella sua comunicazione per gestire l'evoluzione demografica e i relativi effetti sulla società e sull'economia dell'Ue, anche in termini di competitività nel mondo.
"L'evoluzione demografica esercita un effetto profondo sulle nostre società ed economie, col declino dei tassi di natalità in tutto il continente mentre la società che invecchia si trasforma in società della longevità. Il fenomeno è ormai talmente tangibile da infondere un senso di urgenza per un intervento anche a livello europeo, cosi' che non diventi un ostacolo alla crescita economica e alla competitività dell'Ue", ha spiegato la vice presidente della Commissione europea, Dubravka Suica, responsabile per democrazia e demografia.
I 4 pilastri principali del documento
- Il primo, "il sostegno ai genitori tramite una migliore conciliazione tra aspirazioni familiari e lavoro retribuito, in particolare grazie alla disponibilità di strutture di qualità per l'infanzia e a un adeguato equilibrio tra vita professionale e vita privata".
- Il secondo, "il sostegno alle giovani generazioni mettendole in condizione di prosperare e sviluppare le competenze e agevolandone l'accesso al mercato del lavoro e ad un alloggio a prezzo abbordabile".
- Terzo, "rendere autonome le generazioni più anziane mantenendone il benessere tramite riforme cui si associno politiche adeguate sul mercato del lavoro e il luogo di lavoro".
- Quarto, "una risposta, ove necessario, alla carenza di manodopera tramite la migrazione regolare controllata, in totale complementarita' con la valorizzazione dei talenti interni all'Ue".
La Commissione esorta gli Stati membri anche a elaborare e attuare "politiche integrate per contrastare i problemi posti dall'evoluzione demografica e a integrare la questione demografica in tutte le politiche". E, in questo contesto, "qualsiasi scelta politica deve improntarsi ai principi di parità di genere, non discriminazione ed equità intergenerazionale", ha precisato l'esecutivo Ue.
Da parte sua, Bruxelles lavorerà per "rafforzare la base di dati e conoscenze, in particolare sviluppando ulteriormente l'Atlante della demografia, aiutando gli Stati membri a migliorare le statistiche su popolazione e alloggi e sostenendo le attività analitiche e la ricerca nel settore" e per "sostenere lo sviluppo e il potenziamento a tutti i livelli delle politiche attinenti alla demografia".
"Lo strumentario presentato oggi mira a rendere autonome tutte le generazioni con l'obiettivo di attivare la giusta combinazione di competenze e talenti richiesta dal mercato del lavoro, che la Commissione propone di perseguire in sinergia con gli Stati membri, combinando gli strumenti a livello di Unione con le misure nazionali per preparare l'Europa alla longevita'", ha precisato Suica.