AGI - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito inaccettabile la morte di civili israeliani, sottolineando comunque che questo non deve causare una sospensione dei diritti umani per gli abitanti della Striscia di Gaza.
"Siamo totalmente contro l'uccisione di civili su territorio israeliano. Allo stesso tempo riteniamo inaccettabile il massacro degli abitanti di Gaza. Tagliare acqua ed elittricità, abbattere scuole e moschee, distruggere case sono atti vergognosi che si possono definire un massacro, non combattimenti", ha detto il presidente turco.
Erdogan, stato palestinese unica via per la pace
"L'unica soluzione è la fondazione di uno stato palestinese". Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non ha perso l'occasione per rilanciare la soluzione dei due Stati per porre fine al conflitto in Medio Oriente. "Lo ripeto oggi ancora: la serenità e la pace della regione possono essere raggiunte solo se il mondo intero riconoscerà uno stato palestinese con capitale Gerusalemme est, uno stato con i confini stabiliti dalla risoluzione Onu del 1967", ha dichiarato.
Erdogan, Usa e Ue non taglino aiuti a Gaza
"A nessuno venga in mente di tagliare gli aiuti umanitari a Gaza". Questo l'appello del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che si è rivolto direttamente agli Stati Uniti e all'Europa. "Guardate cosa erano Israele e Palestina nel 1947 e nel 1967 - ha detto mostrando una mappa di Israele e Cisgiordania - e guardate cosa è rimasto oggi della Palestina.
Nonostante le ingiustizie enormi del passato non si è appresa alcuna lezione. Mi appello a Stati Uniti e Unione Europea affinché prendano una posizione in nome della giustizia. A nessuno venga in mente che per colpire il popolo palestinese bisogna togliere gli aiuti umanitari a Gaza. La Turchia e pronta a fare la propria parte", ha dichiarato dinanzi i parlamentari del proprio partito.
Erdogan, invito parti a moderazione, pronto a mediare
Erdogan ha invitato Israele ed Hamas alla "moderazione" e ribadito che la Turchia è pronta a mediare. "Invitiamo tutte le parti coinvolte ne conflitto alla moderazione. Come Turchia siamo pronti a fare tutto il possibile per porre fine alle ostilità", ha detto Erdogan, che aveva già ribadito l'impegno anche al Segretario Generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres.