AGI - È di centinaia di morti da entrambe le parti il bilancio del conflitto riesploso con l'attacco a sorpresa di Hamas contro Israele. Sabato mattina il gruppo militante palestinese che controlla la striscia di Gaza ha lanciato migliaia di razzi contro il territorio dello Stato ebraico, 150 dei quali su Tel Aviv, e - in un'azione senza precedenti - infiltrato unità di terra che hanno sparato su militari e civili e rapito, secondo fonti israeliane, almeno cinquanta ostaggi.
Israele ha risposto con raid aerei sulle posizioni dei miliziani nell'enclave costiera, dove sarebbe stata distrutta la Palestine Tower, una torre residenziale di 14 piani nel quartiere Al-Rimal di Gaza City. In serata Israele ha anche interrotto la fornitura di elettricità a Gaza. Sono ancora in corso combattimenti negli insediamenti israeliani assaltati dai palestinesi.
Netanyahu: "Siamo in guerra, vinceremo"
Secondo i rispettivi servizi di emergenza, almeno 250 israeliani sono rimasti uccisi - colpiti dai razzi o con armi da fuoco - mentre 232 sono le vittime denunciate dai palestinesi. I feriti sarebbero centinaia da entrambe le parti, almeno 1.104 tra gli israeliani e 1.697 tra i palestinesi. "Siamo in guerra", è stata la prima dichiarazione del premier israeliano, Benjamin Nethanyau, il quale ha affermato che "il nemico pagherà un prezzo senza precedenti". "Vinceremo", ha promesso.
I riservisti sono stati mobilitati e le nuove manifestazioni dell'opposizione contro la riforma della giustizia del governo sono state revocate. Il centrista Yair Lapid, attualmente all'opposizione, ha dichiarato di essere disposto a istituire un governo di emergenza con il primo ministro Netanyahu per "supervisionare la difficile, complessa e lunga campagna che ci aspetta".
Un sanguinoso anniversario
L'offensiva a sorpresa è cominciata in una data simbolica, cinquant'anni e un giorno dopo l'inizio della guerra del Kippur, e segna un salto di qualità tattico per Hamas, che ha sferrato un attacco combinato aereo, terrestre e marittimo e, in alcuni casi, è riuscita a eludere il sistema antimissile Iron Dome, colpendo edifici in diversi insediamenti ebraici.
I combattenti di Hamas - viaggiando su veicoli, barche e persino parapendii a motore - hanno superato la barriera di sicurezza che separa Gaza da Israele e hanno attaccato le città e postazioni militari israeliane vicine. In numerose località si sono svolti scontri a fuoco, mentre i residenti in preda al panico si nascondevano nei bunker.
Nella città di Sderot i cronisti di France Presse hanno visto cadaveri distesi per strada. Altri giornalisti hanno riferito di palestinesi armati riuniti attorno a un carro armato israeliano in fiamme e di loro commilitoni che tornavano a Gaza alla guida di un Humvee rubato al nemico.
Le porte dell'inferno
L'operazione difensiva israeliana, denominata "Spada di ferro" ha visto, oltre ai raid aerei, le forze di terra intervenire per contrastare i miliziani infiltrati. Il maggiore generale dell'esercito israeliano Ghasan Alyan ha avvertito che Hamas ha "aperto le porte dell'inferno" e che "pagherà per le sue azioni".
E mentre dalla Striscia continuano i lanci dei razzi verso Israele, miliziani palestinesi armati provenienti da Gaza si sono infiltrati in territorio israeliano questa mattina nella città di Sderot, da dove sono usciti a bordo di un furgone sparando dappertutto. Un video che circola sui social media mostra uomini vestiti di nero con fasce bianche che sparano con armi a canna lunga da un furgone contro una pattuglia israeliana in mezzo alla strada.
Hamas publishes images showing the infiltration of terrorists into Israel and an IDF post on the Gaza border. pic.twitter.com/dP7F56pIkk
— Emanuel (Mannie) Fabian (@manniefabian) October 7, 2023
Attacco combinato con parapendii
L'escalation fa seguito a mesi di scontri sempre più sanguinosi tra palestinesi israeliani, che hanno visto come teatro principale la Cisgiordania occupata, i cui combattenti, insieme alle "nazioni arabe e islamiche", sono stati invitati da Hamas a unirsi all'offensiva denominata "Alluvione Al-Aqsa". Solo quest'anno almeno 247 palestinesi, 32 israeliani e due stranieri sono periti nelle violenze.
"Abbiamo deciso di porre fine a tutti i crimini dell'occupazione", hanno comunicato le Brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, "è finito per loro il tempo di scatenarsi senza essere ritenuti responsabili".
La fazione palestinese sostiene di aver lanciato oltre 5 mila razzi solo nei primi 20 minuti di attacco. L'esercito israeliano, da parte sua, afferma di aver contato almeno 2.200 razzi.
Tra le vittime israeliane figura il presidente di un consiglio regionale per le comunità israeliane a nord-est di Gaza, che sarebbe rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con gli aggressori.
"In questo momento stiamo combattendo in diversi punti della Striscia di Gaza (...) le nostre forze stanno combattendo sul terreno" in Israele, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce dell'esercito israeliano, il tenente colonnello Richard Hecht, "naturalmente ci sono dei feriti", ha aggiunto, senza ulteriori precisazioni.
Israele: "Uccisi centinaia di terroristi"
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver ucciso nelle ultime ore centinaia di terroristi palestinesi nel Sud di Israele e nella Striscia di Gaza.
"Tra i contrattacchi figura un raid con droni contro due terroristi che tentavano di violare la barriera di sicurezza vicino al valico dismesso di Karni; nove terroristi sono stati uccisi durante scontri con le truppe nella città di Nirim; e quattro terroristi sono finiti obiettivo di un attacco aereo al valico di Erez".
"Altre squadre terroristiche sono state eliminate dalle truppe nelle città meridionali di Sufa, Kfar Aza e Kerem Shalom", ha fatto sapere Idf, aggiungendo di aver effettuato diversi attacchi con droni contro i terroristi nell'area.
Hamas: "Sequestrate decine di israeliani"
Le Brigate Ezzedin Al-Qassam hanno rivendicato di aver preso in osaggio "decine" di israeliani, durante l'attacco a sorpresa sferrato oggi su Israele.
"Portiamo la buona notizia ai nostri prigionieri (palestinesi) e al nostro popolo che le Brigate Al-Qassam hanno nelle loro mani decine di ufficiali e soldati (israeliani) catturati", ha detto Abu Obaida, portavoce dell'ala militante, in un post su Telegram, rilanciato dalla Cnn. "Sono stati messi in luoghi sicuri e nei tunnel della resistenza", ha aggiunto Obaida.
Le forze di difesa israeliane hanno affermato oggi che Hamas ha preso ostaggi e prigionieri di guerra. L'esercito israeliano ha confermato la cattura di ostaggi, di cui alcuni sono stati portati nella Striscia di Gaza.
Haniyeh: "Sull'orlo di una grande vittoria"
Hamas ha preso il controllo di Gaza nel 2007 e Israele ha risposto con un blocco dell'enclave, dove vivono, per lo più in condizioni di povertà, 2,3 milioni di persone. "Siamo sull'orlo di una grande vittoria e di una chiara conquista sul fronte di Gaza", ha detto il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in un discorso trasmesso dalla televisione Al-Aqsa gestita dal raggruppamento. "Adesso basta, il ciclo delle intifada e delle rivoluzioni nella battaglia per liberare la nostra terra e i nostri prigionieri che languono nelle prigioni israeliane dell'occupazione deve essere completato", ha avvertito.
Il ministero degli Affari esteri dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), guidata da Abu Mazen, ha condannato "l'assenza di una soluzione alla questione palestinese dopo 75 anni di sofferenza e sfollamento, la continuazione della politica dei doppi standard, il silenzio della comunità internazionale riguardo alle pratiche criminali e razziste delle forze di occupazione israeliane contro il popolo palestinese e alla continuazione dell'ingiustizia e dell'oppressione a cui sono sottoposte".
Le reazioni internazionali
Le cancellerie occidentali hanno condannato duramente gli attacchi di Hamas, che l'Unione Europea, gli Stati Uniti e Israele considerano un gruppo terroristico.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato informato degli "spaventosi attacchi terroristici di Hamas", ha affermato la Casa Bianca, e ha avuto una conversazione telefonica con Netanyahu. "Ho parlato con il primo ministro Netanyahu questa mattina, gli ho detto che gli Stati Uniti sono al fianco del popolo di Israele contro questi attacchi terroristici. Israele ha il diritto di difendersi", ha dichiarato Biden, che ha parlato inoltre con il re Abdullah II di Giordania.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito l'attacco "terrorismo nella sua forma più spregevole".
L'inviato di pace delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, Tor Wennesland, ha affermato che l'assalto ha portato a "un pericoloso precipizio" e ha invitato tutte le parti a "tirarsi indietro dal baratro". Le Nazioni Unite hanno convocato per domani pomeriggio un Consiglio di sicurezza sul Medio Oriente, inclusa la questione palestinese.
Hamas ha ottenuto il sostegno dei miliziani sciiti libanesi di Hezbollah, che hanno lodato "l'eroica operazione su larga scala", e dell'Iran, la cui guida suprema, l'ayatollah Khameini, si è detto "orgoglioso". Inviti alla moderazione rivolti a entrambe le parti sono invece giunti da Russia, Turchia, Egitto e Arabia Saudita.
Palazzo Chigi: "Il terrore non prevarrà"
Il governo italiano - informa una nota di Palazzo Chigi - segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele e condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo - si legge ancora - il diritto di Israele a difendersi.
"Non ci sono italiani feriti o scomparsi", afferma al Tg4 il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il quale ha rivelato che "Hezbollah e anche uomini di Hamas hanno tentato di entrare in Israele dal Libano". In serata, in segno di solidarietà, sono stati proiettati su Palazzo Chigi i colori della bandiera israeliana.