AGI - La Francia è alle prese con la piaga delle cimici che invadono scuole, abitazioni private e luoghi pubblici, ma per il ministro della Salute, Aurèlien Rousseau, "non c'è motivo di alimentare il panico generale". Intervenuto su 'France Inter' per far chiarezza su quello che è diventato un allarme sanitario, l'esponente di governo ha però riconosciuto che "quando uno si trova cimici in casa, è comunque un inferno". Nelle ultime settimane la presenza di cimici è stata segnalata nei cinema, nei treni ad alta velocità Tgv, nella metropolitana di Parigi e nella sala d'attesa dell'aeroporto di Roissy, ma non tutti questi casi sono stati comprovati.
"Quello che mi preoccupa è che la gente venga truffata da aziende che fanno pagare 2.000 o 3.000 euro per liberarla da queste cimici", ha deplorato il ministro della Salute, denunciando gli abusi che si stanno verificando. Il suo auspicio è che il governo possa lavorare "alla limitazione di tali prezzi", ricordando l'esistenza di 450-480 "professionisti autorizzati". Il ministro Rousseau ha inoltre evidenziato che la presenza delle cimici "non ha nulla a che fare con l'immigrazione", in riferimento ad una domanda - ritenuta "razzista" dai deputati di La France Insoumise (LFI) e Reconquete - posta dal giornalista Pascal Praud a CNews, chiedendo se la recrudescenza delle cimici possa essere collegata ai migranti.
L'allarme sulle cimici scattata in Francia ha già superato i confini nazionali, alimentando timori all'estero, con i media stranieri che hanno espresso "preoccupazione" per questo "flagello" a pochi mesi dalle Olimpiadi 2024 di Parigi. Spariti dalla vita quotidiana negli anni '50, questi insetti sono tornati alla ribalta negli ultimi trent'anni in molti paesi sviluppati come conseguenza di stili di vita e consumi sempre più nomadi che privilegiano gli acquisti di seconda mano e una crescente resistenza agli insetticidi.
Non più grandi di un seme di mela, le cimici si nutrono di notte, principalmente di sangue umano, il più delle volte nascondendosi nei materassi o nelle molle e vengono trasportate in vestiti e bagagli. Per eliminarle è fondamentale un'accurata pulizia della zona infestata e spesso è necessario il ricorso a un servizio di disinfestazione specializzato.